Centrodestra, “Idea” in Puglia: energie nuove per battere la sinistra

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Centrodestra, “Idea” in Puglia: energie nuove per battere la sinistra

Centrodestra, “Idea” in Puglia: energie nuove per battere la sinistra

17 Dicembre 2015

Si è svolta stamattina a Bari, alla presenza del fondatore Gaetano Quagliariello, la presentazione del movimento "Idea – identità e azione" in Puglia. Erano presenti numerosi rappresentanti e amministratori locali delle sei province pugliesi, fra cui i sindaci ed ex sindaci Franco Tricase, Stefano Diperna e Pasquale Stufano, e i presidenti dei consigli comunali di Noci Stanislao Morea e di Locorotondo Angelo Micele.

 

"Idea – ha spiegato Domi Lanzilotta, responsabile regionale del movimento – nasce per contribuire a rimettere insieme il centrodestra per evitare che si ripeta ciò che è accaduto alle ultime regionali in Puglia. L’alternativa al renzismo può essere ancora maggioranza. Per questo la Puglia è stata fra le prime regioni a partire con questo nuovo progetto, e fin dalle prossime amministrative lavoreremo per ricostruire un’area oggi frammentata".

 

Davide Bellomo, tra i fondatori nazionali di "Idea", ha evidenziato "la scelta di scendere dal carro del vincitore in controtendenza rispetto allo sport nazionale dell’attaccamento alla poltrona e della gestione del potere. C’è bisogno – ha affermato Bellomo – di mettere in rete contenuti nuovi, di ascoltare le istanze dei territori, di mettersi a disposizione delle comunità per contribuire ad unire il centrodestra aggregando le liste civiche che nei nostri comuni rappresentano parte importante dell’area alternativa alla sinistra".

 

Per Paolo Dell’Erba, imprenditore e politico fra i più suffragati nella provincia di Foggia, "l’identità e l’azione rappresentate nel nome di Idea sono l’identità dei nostri principi e l’azione come servizio ai cittadini. Solo così – ha osservato – si può essere collante anche per le altre forze politiche".

 

Il senatore Gaetano Quagliariello, leader del movimento, ha motivato la scelta di lasciare Ncd "perché quando un partito che si chiama Nuovo Centrodestra viene annesso nel nuovo centrosinistra, è il segno di un trasformismo che è lontano dal motivo per cui facciamo politica. Scendere dal carro del vincitore per noi ha significato restare fedeli alle nostre idee". Per Quagliariello "non si tratta di tornare indietro alle vecchie formule, e non a caso abbiamo dato vita a un movimento e non all’ennesimo partito. Si tratta di costruire qualcosa di nuovo, che allarghi e trasformi il vecchio centrodestra aprendosi al civismo. Si tratta di impedire che in Italia il bipolarismo sia tra Renzi e Grillo, cosa che costringerebbe molti di noi a non andare a votare.

 

Per questo – ha concluso – la sfida partirà dalle prossime amministrative, dove mettendo in rete liste civiche e nuove energie vogliamo lavorare perché l’alternativa alla sinistra in Puglia torni ad essere vincente". Quanto al futuro del campo alternativo alla sinistra, Quagliariello ha osservato che "bisogna partire dai contenuti e dal ricostruire una comunità. Le leadership vengono dopo: possono nascere naturalmente, e se ciò non accade ci sono le primarie, ricordando che esse sono un mezzo e mai un fine".