Centrodestra, Quagliariello: non è tempo di neo-centrismo
05 Gennaio 2017
di Redazione
“Io non sono un fanatico delle coalizioni, ma bisogna tener conto del particolare momento politico. Sia il centrosinistra che il centrodestra farebbero un errore a isolare le forze estreme, che oggi interpretano con più facilità alcuni riflessi della pubblica opinione“. Lo afferma il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di ‘Idea‘, in una intervista al ‘Dubbio’.
“Sarebbe pericolosissimo – osserva Quagliariello – inseguire accordi preventivi al centro: i governi di unità nazionale sono governi di emergenza e non di programma, e proporli significherebbe fare il gioco delle forze estreme. Non è il momento per politiche neo-centriste, anche perché il ceto medio, che nel Novecento rappresentava il cosiddetto ‘moderatismo‘, oggi, duramente colpito dalla crisi, tende a fare scelte molto forti.
Bisogna tenere in gioco e controllare le posizioni più estreme, trovando punti di caduta comuni su un’agenda politica che tenga conto dei temi nuovi del Ventunesimo secolo. In caso contrario – conclude -, il vero rischio è che la somma degli estremi sia maggiore della somma dei voti dei cosiddetti partiti moderati“.