
Centrodestra: uniti per vincere

26 Febbraio 2017
Mentre il partito democratico si spacca e 5 Stelle annaspa, il centrodestra prova a declinare la parola “unità”. Neppure 48 ore fa, Gaetano Quagliariello dalle pagine del Corriere aveva lanciato la proposta di un contenitore unico del centrodestra, sul modello del Partito Repubblicano americano. E ieri, Giorgia Meloni è intervenuta a “In Mezz’Ora”, su Rai 3, spiegando che se il centrodestra “presenta una proposta seria e credibile che rimetta al centro l’interesse nazionale,” dal lavoro al mondo produttivo, si può vincere, già dal prossimo appuntamento delle elezioni amministrative, in prima battuta a Genova, ed anche se si andasse a votare con l’Italicum.
Meloni è ottimista sulla lista unitaria, parla di un processo di selezione attraverso le primarie per la scelta del leader della coalizione (“la soluzione migliore”), anche se nel centrodestra, sottolinea, “ci sono difficoltà e cose da chiarire”. Ma si può vincere, con “una lista che ricomprenda ampi pezzi” dello schieramento, “se non tutti”. “Serve una proposta chiara, nuova, con norme anti-inciucio. Se non si arriva al 40%, non vorrei che poi qualcuno prenda accordi con l’altra parte. Non esiste”. E proprio dalla Liguria, arrivano le parole incoraggianti del presidente della Regione, Giovanni Toti (Forza Italia): “Bene la proposta di Giorgia Meloni di una lista unica alle amministrative. La Liguria è pronta. Parliamone presto tutti insieme, Salvini, Meloni, Quagliariello, Fitto”, scrive il governatore su Facebook.
Per Quagliariello, presidente di IDEA, “una lista unica del centrodestra, che integri le diverse anime in un patto federativo attraverso regole e programmi comuni, sarebbe in vista delle elezioni politiche la migliore risposta alla disaffezione e disgregazione e una offerta politica in grado di conquistare il premio di maggioranza e dare una speranza al nostro Paese. Ne siamo convinti e continueremo a condurre con forza questa battaglia di unità”. “Siamo consapevoli che le dinamiche delle elezioni amministrative non sono le stesse delle elezioni politiche,” precisa Quagliariello. “E’ tuttavia altrettanto evidente che i meccanismi di formazione di liste unitarie e di elaborazione delle proposte programmatiche richiedono un metodo e che questo metodo potrebbe essere validamente sperimentato alle amministrative”.
Il metodo, dunque, un metodo che sappia rivelarsi convincente, che renda quella parola, “unità”, di nuovo appetibile per gli elettori del centrodestra, “in particolare di quelli che dobbiamo incoraggiare a tornare alle urne”. L’apertura della Meloni, in conclusione, sembra aver avuto una accoglienza positiva, e Quagliariello, guardando alle amministrative, rilancia chiedendo che “si possano presto individuare i comuni chiamati al voto dove questo percorso possa essere messo in pratica”.