Certo che alla Bce sono veramente geniali

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Certo che alla Bce sono veramente geniali

Certo che alla Bce sono veramente geniali

12 Giugno 2022

Che combina la Bce? Sappiamo tutti che in Paesi come l’Italia la campagna elettorale è già bella che cominciata e le forze più ostili all’Europa hanno ripreso alla grande a sparare a zero su Bruxelles. Che la politica monetaria europea dovesse essere riportata alla normalità in uno scenario di inflazione che sale, grazie alla guerra scatenata dallo psicopatico di base al Cremlino, si sapeva anche questo. Gli analisti lo scrivevano da giorni. E alla Banca centrale che fanno?

Decidono di comunicare il tutto in maniera piuttosto spiazzante, senza aver spiegato come attuare in concreto lo scudo antispread e senza aver messo i necessari paletti per evitare il rischio di dieci anni fa, all’epoca dell’altra guerra, quella dei debiti sovrani. Risultato? Spread che sale, borse che scendono, imprese spaventate che potrebbero congelare gli investimenti interni e bloccare quelli internazionali che nel nostro caso sono fondamentali per gli investimenti infrastrutturali sul Pnrr.

Il problema dell’Italia resta il debito

Peccato che a differenza di dieci anni fa e con uno scenario da far accapponare la pelle tra guerra e post Covid i fondamentali italiani resistono. La bilancia corrente è in surplus, la produttività sull’anno scorso aumenta, l’inflazione è comunque al livello di quella tedesca. Insomma un minimo di fiducia ancora c’è. Ma invece di procedere con i piedi di piombo, la Bce parte a razzo e siccome a differenza di altri Paesi abbiamo il macigno del debito pubblico, e in tempi di tassi crescenti i mercati penalizzano chi ha problemi come il nostro, la speculazione inizia a leccarsi i baffi sulla tenuta italiana.

Franco mette in guardia la Bce

Se una persona misurata come il ministro Daniele Franco invita la Bce ad andare avanti “senza tensioni” vuol dire che le cose, anche quelle giuste, si potevano fare meglio. Tant’è che Draghi per sottolineare che a Palazzo Chigi non dormono annuncia l’anticipo del taglio del cuneo fiscale, ricorda la proposta del tetto al gas e la richiesta di un nuovo programma di sostegno per tenere bassi i tassi contro il caro bollette.

La frittata però è fatta: Salvini parte all’assalto dicendo che l’Europa ci attacca e che vuole svenderci come la Grecia. Non è così visto che la Bce ha già fatto capire che non consentirà un aumento degli spread che non sia giustificato dai fondamentali di cui al punto precedente, ma vallo a spiegare a una opinione pubblica uscita dalla pandemia, si spera, e con la guerra alle porte. Insomma, bisogna dire che politicamente alla Bce sono veramente geniali.