Cgil, allarme precari Pa. Soluzione, assunzioni a tempo indeterminato
17 Agosto 2013
di redazione
Secondo la Cgil 150.000 precari sono a rischio nelle pubbliche amministrazioni, in comparti strategici per la gestione delle amministrazioni pubbliche. A denunciare la situazione il coordinatore del Dipartimento del pubblico impiego della Cgil, Michele Gentile, che spiega: "c’è necessità di mantenere il rapporto di lavoro anche oltre la scadenza ma nello stesso tempo occorre, come fece Prodi nel 2006-2007, individuare percorsi rispettosi dei principi costituzionali che però rendano duraturo questo rapporto di lavoro". "Fino a oggi abbiamo avuto gli stessi servizi pubblici con minor numero di persone e con molti rapporti di lavoro precari che alla loro scadenza determinano la chiusura dei servizi," aggiunge Gentile, "Questo è inaccettabile e deve finire. Altrimenti si determinera’ un doppio problema sociale, per i cittadini e per questi lavoratori". Infine la richiesta: "Occorre con la massima urgenza costruire un percorso che riapra le assunzioni a tempo indeterminato con scelte mirate e che riveda lo sblocco dei contratti di lavoro a tempo determinato nonché’ la chiusura di quell’obbrobrio giuridico rappresentato dai vincitori di concorso che non possono essere assunti". "Ci saremmo aspettati che, con la stessa solerzia con cui il governo si e’ fatto carico del provvedimento del blocco dei contratti varato da Berlusconi nel 2011, avesse affrontato anche il tema dei precari che resta comunque, insieme al rinnovo dei contratti, l’obiettivo politico dell’autunno".