CGIL pronta a sciopero ma Renzi non si scompone
10 Marzo 2014
di redazione
La CGIL compatta sembra dare un credito limitato al governo Renzi su occupazione e misure fiscali in favore dei lavoratori, annunciando una futura mobilitazione se le richieste del sindacato non verranno accolte. Dopo le dichiarazioni dei giorno scorsi del segretario Susanna Camusso e’ il direttivo della CGIL, nel giorno in cui, dalle colonne di Repubblica, il leader della FIOM, Landini, chiede al premier che i lavoratori siano protagonisti della crescita. Il timore e’ che la coppia Renzi Padoan, dovendo scegliere tra Irap e Irpef, scelga di concentrare le risorse sulle imprese più che sul mondo del lavoro. Ma sulle tasse CGIL pensa naturalmente a dipendenti e pensionati, come pure alla cassa integrazione o come ha chiesto Landini ai sussidi per disoccupati. Tutte ricette già ampiamente sperimentate e che non hanno mai risolto i problemi strutturali del mercato del lavoro in Italia, o perlomeno hanno finito per privilegiare alcuni al danno di altri.