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Chavez è rieletto presidente del Venezuela per la quarta volta
08 Ottobre 2012
di redazione
Hugo Chavez è ancora una volta presidente del Venezuela. Ha sconfitto ieri l’avversario Henrique Capriles, candidato della Mesa de Unidad Democratica (Mud) – che riunisce diversi partiti che si oppongono al leader bolivariano – per un distacco di una decina di punti (54,5 contro il 45 per cento), ottenendo per la quarta volta di fila la vittoria alle urne.
Se, insomma, le condizioni di salute glielo permetteranno Chavez potrà governare fino al 2019. Il recupero dell’astensionismo tra i ceti popolari, beneficiati dalle sue politiche assistenzialiste, è probabilmente all’origine del voto a Chávez superiore al previsto.
È stata, infatti, l’elezione presidenziale con la più massiccia affluenza alle urne (con un tasso di partecipazione elettorale pari al 90,94%) e il tutto si è svolto ieri nella calma più assoluta. L’opposizione, pur avendo registrato il miglior risultato dell’era Chávez ha dovuto incassare una sconfitta bruciante. Soprattutto considerando che da giorni i sondaggi davano a Capriles buone speranze di vittoria.
"Grazie al mio amato ‘Pueblo! Viva Venezuela! Viva Bolivar!": così Hugo Chavez ha commentato via Twitter la sua vittoria, subito dopo l’annuncio ufficiale dei risultati del voto a Caracas. "Grazie Dio mio, grazie a tutti e a tutte", ha scritto il presidente in un altro messaggio.
Capriles, ha da parte sua, in una conferenza stampa ha mandato i propri complimenti al presidente della Repubblica. "Ringrazio i più di sei milioni di venezuelani che mi hanno dato la loro fiducia", ha aggiunto il leader dell’oppositore. Dall’Argentina la presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha scritto, sempre su Twitter: "La tua vittoria è anche la nostra, quella del Sudamerica e dei Caraibi. Forza Hugo, forza Mercosur e Unasur!".
Subito dopo l’uscita dei risultati a Caracas è esplosa la festa dei sostenitori del governo e della Revolución bolivariana. Chávez ha convocato i suoi al palazzo presidenziale di Miraflores, parlando alla folla dal cosiddetto "balcon del pueblo".
