Che c’è andato a fare Kanye West dal suo amico Donald Trump
14 Dicembre 2016
Inedita acconciatura bionda, cameraman ed entourage al seguito, da poco uscito dall’ospedale di Los Angeles in seguito ad un collasso psicologico, il rapper Kanye West, marito della famosa starlet Kim Kardashian, nella mattinata di ieri è apparso all’ingresso della Trump Tower nel cuore di Manhattan per incontrare il presidente eletto Donald Trump.
“Abbiamo parlato dei temi della vita” ha dichiarato Trump al termine dell’incontro nella hall della sua “torre” scambiandosi abbracci amichevoli con il rapper. “Kanye è un brav’uomo e siamo amici da tanto tempo” ha continuato il presidente eletto degli USA invitando il suo “amico” a “prendersi cura di sé”, data la sua recente convalescenza.
Nonostante si siano concessi ai flash dei fotografi, entrambi hanno glissato sui motivi ufficiali della visita. “Vorrei che adesso scattaste questa foto” sono state le uniche parole pronunciate da Kanye West prima di salutare Donald Trump. Quel che è certo è che l’incontro è stato fortemente voluto dallo stesso rapper che nei mesi della campagna elettorale non ha fatto mistero del suo “appoggio” a Trump, definendolo “un genio” nel corso di uno dei suoi concerti in California prima del voto. Un endorsement importante pensando all’elettorato afroamericano.
Se a questo si aggiunge il fatto che Trump e il suo staff stanno cercando un “maestro di cerimonie” per le serata dell’insediamento, non è affatto escluso che sia stato lo stesso West a farsi avanti per l’ambito compito. Se così fosse, sarebbe il calcio finale alle polemiche che vogliono il tycoon repubblicano emblema del razzismo e della discriminazione nei confronti della popolazione nera. Un duro colpo secondo soltanto all’annuncio dell’ingresso nella futura amministrazione Trump del celebre neurochirurgo nero Ben Carson, che aveva sfidato il Don alle primarie.