Che fine farà Alitalia? Coro di “no” per l’acquisizione dell’azienda

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Che fine farà Alitalia? Coro di “no” per l’acquisizione dell’azienda

27 Aprile 2017

Dopo essere stata invocata da più parti come la possibile salvatrice di Alitalia, questa mattina Lufthansa ha gelato tutti: “Abbiamo una chiara intenzione di non acquistare Alitalia” ha detto il direttore finanziario della compagnia tedesca, Ulrik Svensson, rispondendo ad una domanda sulla posizione del colosso tedesco nei confronti del gruppo italiano durante la conference call a seguito dei conti del gruppo, come riporta Bloomberg.

Il vettore tedesco ha annunciato di avere chiuso il primo trimestre del 2017 con una perdita netta di 68 milioni di euro rispetto al rosso di 8 milioni dell’analogo periodo nel 2016. E quindi non è disponibile ad acquistare una società sull’orlo del fallimento, con un debito che aumenta di ora in ora. Così come non è interessata a comprare nessun asset Alitalia nemmeno la compagnia low cost Norwegian Airlines, come riferisce il ceo Bjoern Kjos.

C’era anche chi stava prospettando una “soluzione italiana”. Ma anche in questa direzione si registrano solo segnali negativi. “In questo momento l’argomento non è di interesse e la società non è stata contattata da nessuno”. È la posizione del gruppo Ferrovie dello Stato. “Non esiste un piano B portato avanti da Intesa Sanpaolo. Non abbiamo un piano B e non compete a noi farlo. Noi siamo una banca, un’azienda che si occupa di credito e non di aeromobili”, dice Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, prima dell’inizio dell’assemblea degli azionisti a Torino.

Intanto il ministro Padoan ha chiarito nuovamente la posizione del governo: “non siamo disponibili a partecipare direttamente o indirettamente a un eventuale aumento di capitale della società”. Alitalia “è un’ impresa privata e l’esito della sua attività è ascrivibile esclusivamente alle scelte degli azionisti e del management”, ha aggiunto il ministro. Il titolare del dicastero di via XX settembre, inoltre, ha precisato che l’eventuale intervento dello Stato sarà finalizzato esclusivamente “ad evitare l’interruzione delle attività” della compagnia aerea.

Intanto, all’interno dell’esecutivo, da Calenda a Delrio, si cerca di sondare altri possibili acquirenti stranieri. Ma al momento non sembrano esserci soluzioni o proposte di rilievo sul tavolo. Per cui resta la domanda: che fine farà Alitalia?