Chi ha la patente ma risulta non vedente ha i giorni contati
11 Marzo 2009
Sta partendo il piano straordinario di verifica contro i falsi invalidi. L’Inps effettuerà 200 mila accertamenti, entro il 31 dicembre 2009, nei confronti di soggetti titolari di benefici economici legati ad invalidità civile, cecità civile e sordità civile. Il piano straordinario è previsto all’articolo 80 della legge n. 133/2008 (conversione del dl n. 112/2008 – la manovra estiva dello scorso anno) e riguarderà i requisiti sanitari e reddituali, sulla base di un regolamento (dm 29 gennaio) pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 4 marzo scorso.
Gli invalidi civili in Italia sono 2.431.500; il numero dei trattamenti erogati a tale titolo risulta leggermente superiore e pari a 2.648.258 (le cifre sono dell’Inps). Su questi numeri, l’istituto di previdenza – che ha il compito di portare avanti il piano di verifica straordinario – ha elaborato un primo campione cernendo 400 mila beneficiari di prestazioni con età compresa tra 18 e 78 anni, sulla base degli iscritti nel casellario delle pensioni al 4 novembre 2008. Vale la pena ricordare che la verifica, come detto, interessa solo i percettori di trattamenti economici legati a invalidità civile (il diritto a provvidenze di tipo economico scatta con un’invalidità non inferiore al 74%), cecità civile (il diritto a provvidenze di tipo economico scatta in presenza di una residua capacità visiva non superiore a un ventesimo, ad entrambi gli occhi) e sordità civile (il diritto a provvidenze di tipo economico scatta in presenza di sordomutismo). I controlli inoltre non riguardano le prestazioni assistenziali sostitutive riconosciute a invalidi civili e sordi civili ultrasessantacinquenni; e sono esonerati dai controlli anche i portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti, inclusi coloro che siano affetti da sindrome da talidomide con riconoscimento all’indennità di accompagnamento o di comunicazione.
Dal campione dei 400 mila l’Inps ha poi escluso i titolari di prestazioni sospese, gli invalidi inviati a visita sanitaria dopo il 1° luglio 2007 o da inviare entro il 30 giugno 2010, nonché i residenti nelle province autonome di Trento, Bolzano e Aosta per espressa esclusione di legge. La convocazione a visita straordinaria di controllo, ha deciso l’Inps, avverrà con il seguente ordine di priorità: 22.186 invalidi che risultano svolgere attività lavorativa (di cui 3.152 che riscuotono direttamente la prestazione); 51.919 invalidi che riscuotono direttamente la prestazione di invalidità civile; infine i restanti 325.895.
Il piano straordinario di controllo prevede che la verifica riguardi sia i requisiti sanitari che quelli di tipo reddituale. Ai fini della verifica sanitaria, l’Inps inviterà i soggetti interessati mediante lettera raccomandata almeno 30 giorni prima della data fissata per la visita medica, che avverrà presso il centro medico-legale Inps della provincia di residenza dell’interessato (è possibile anche il controllo a domicilio per coloro che versino nell’impossibilità di raggiungere la sede di verifica). Il controllo si concluderà con un verbale motivato di conferma o di non conferma dei requisiti sanitari, nonché della specifica invalidità rilevata o dell’assenza (addirittura) dello stato di invalidità.
La verifica reddituale riguarda la sussistenza dei requisiti di reddito (appunto) relativamente agli anni 2005, 2006 e 2007 (estesa al 2008 nei casi di verifica sanitaria riduttiva). Al fine di uno scambio delle informazioni rilevanti, l’Inps ha stipulato apposita convenzione con l’Agenzia delle entrate.
Inoltre, l’Inps ha fatto sapere che coinvolgerà nell’operazione di controllo anche la Motorizzazione civile, al fine di ottenere tutte le informazioni utili a individuare i titolari di prestazioni di invalidità civile in possesso di valida patente di guida: una situazione, questa, di evidente incompatibilità con la titolarità dell’invalidità e, quindi, con il diritto all’assistenza economica.
I risultati dell’operazione li sapremo non prima del prossimo anno, atteso che il periodo entro cui è prevista la realizzazione dei controlli termina con la fine del corrente anno. E’ da escludere il finale a sorpresa: qualche titolone in prima pagina griderà allo scandalo, perché magari tra i 400 mila l’Inps riuscirà a scovare il nostro vicino di casa che passa tutto il giorno tra palestre e body center. E così, per qualche giorno, ci sorprenderemo dell’ovvio: di chi ha la patente e intasca l’assegno per invalidità.
E’ l’Italia delle strane imprese, con la capacità di trasformare l’ordinario in straordinario, il normale in eccezionale. Passi (come straordinaria) la verifica sanitaria, la quale – è scontato – può avvenire obiettivamente soltanto con un riscontro de visu dello stato di salute generale della persona. Ma le verifiche reddituali e quella sulle eventuali incompatibilità (tipo la patente di guida) perché non vengono eseguite come prassi ordinaria?
Con i mezzi informatici di oggi, peraltro, non c’è bisogno nemmeno di impegnare risorse finanziarie (il costo è zero) o di coinvolgere impiegati e personale specializzato: basterebbe un click di mouse per avere stampato su un tabulato una bella e pronta verifica mediante incrocio dei dati tra Agenzia delle entrate, Inps (casellario dei pensionati), Inpdap, Inail e Motorizzazione civile. Per far muovere quel dito, invece, c’è bisogno di smuovere Governo e Parlamento. Di un’impresa eccezionale, appunto.