Chiavaroli: “In Abruzzo il Pdl ha fatto quello che non è riuscito a Monti”
13 Febbraio 2013
Si respira l’aria elettrizzante della campagna elettorale ascoltando le parole di Federica Chiavaroli, consigliere regionale e candidata al Senato con il Pdl in Abruzzo. Queste giornate di festa democratica passate a contatto con i cittadini, in uno scenario che appare meno lugubre e antipolitico di come lo si descrive tradizionalmente, assumono un valore che ridà senso e contenuto alla politica. Con lei parliamo soprattutto di scuola, istruzione, libertà d’insegnamento. Esplorando il modello valoriale che il popolo delle libertà propone al Paese.
Come va la campagna elettorale?
Come consigliere regionale lavoro molto nelle istituzioni. Certe volte forse non si riesce a stare tra le persone il tempo che meriterebbe, cosa che invece sta succedendo in questi giorni. Sa cosa? Nonostante la crisi la gente è meno sconvolta di quanto scrivono i giornali. Gli italiani sono arrabbiati, ma poi quando ci parli, mi riferisco in particolare al nostro elettorato, capiscono che la proposta politica di Berlusconi continua ad avere un senso.
E qual è il valore di questa proposta?
Il nostro consenso aumenta grazie a una base valoriale molto chiara. Crediamo nella vita, vogliamo dire la nostra sulla famiglia, sulla sua composizione, sulla libertà d’insegnamento, sulla libertà d’impresa. Sentire che c’è identità di vedute su questi temi con le persone che incontri dà una enorme soddisfazione.
Valori, scuola, la classe insegnante che dovrebbe trasmetterli
Dobbiamo valorizzare in tutti i modi il nostro corpo insegnante. Gli insegnanti hanno la responsabilità della educazione dei nostri figli. Le sacche di precarietà vanno tutelate ma con il TFA e una politica riformatrice bisognerà tutelare anche i più giovani.
Questo governo non l’ha fatto?
Monti ha proposto di far lavorare di più gli insegnanti, allo stesso stipendio, e tagliandogli anche le vacanze. Ma il premier lo sa quanto lavora un professore rispetto a quello che prende?
Scuola pubblica e scuola privata
Le famiglie devono essere messe nelle condizioni di poter scegliere a chi affidare i propri figli.
In America c’è addirittura l’homeschooling
Non esageriamo non siamo pronti a modelli del genere. Ma significherebbe creare davvero quella piena sussidiarietà per cui chi sta più vicino ai bisogni riesce a soddisfarli meglio.
Torniamo alla campagna elettorale. Si respira davvero tutta quest’aria di antipolitica?
Andare in mezzo alla gente vuol dire combatterla, l’antipolitica. Gli insulti raccontati dai giornali di solito diventano disponibilità all’ascolto.
Che fanno i grillini in Abruzzo?
Credo che il 5Stelle sia un fenomeno che attecchisce più nelle aree metropolitane. Nelle realtà locali ci siamo impegnati ad arginarlo.
I montiani?
La composizione delle liste ha provocato nella Lista Monti gli stessi problemi vissuti dal Pdl solo che la stampa ha una predilezione per il nostro partito e non ha fatto altro che moltiplicarli.
Non ce ne sono?
A Pescara c’è stato un terremoto per la composizione delle liste, ma per gratitudine verso gli amici del Pdl e perché credo che il partito sia una cosa seria, ho scelto di candidarmi, e nonostante possa essere eletta solo se vinceremo sto facendo una campagna elettorale come se fossi capolista. Corro per vincere.
Il Pdl può farcela?
Un Pdl ricompattato in Abruzzo può vincere al Senato. Ognuno dei candidati deve dare il massimo contributo. Domenica prossima saremo nella provincia di Pescara per raccontare agli elettori questo Abruzzo che è diventato regione modello per l’Italia. Il Pdl in Abruzzo ha fatto esattamente quello che a Monti non è riuscito: riduzione delle tasse, riduzione dei costi della politica, pareggio in sanità e anche in questo caso riduzione del debito. La ricetta funziona, per questo dico che possiamo vincere.