Chiude il Colosseo per assemblea sindacale, Marino: “acqua ai turisti”
23 Giugno 2013
di redazione
Il Colosseo è rimasto di nuovo chiuso per qualche ora, mentre all’interno si svolgeva una assemblea del Flp, il sindacato dei lavoratori pubblici che rappresenta tra gli altri i custodi del monumento. Chiusi anche il Foro Romano e il Palatino. Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali ha promesso che gli stipendi verranno pagati, questa la causa del contendere, e intanto il sindaco di Roma ha mandato la Protezione civile sotto il monumento per dare acqua ai turisti rimasti fermi sotto il sole. "Le proteste dei dipendenti del Colosseo," si legge in una nota del ministero, "riguardano problemi di cui il Mibac si è fatto carico nelle riunioni con i sindacati". Il 20 giugno i dirigenti del ministero avevano informato i segretari nazionali dei principali sindacati sui motivi dei ritardi ma questo non ha impedito il blocco. "Nei giorni successivi," prosegue la nota del ministero, "è stato accertato il parere sostanzialmente positivo della Ragioneria generale dello Stato. Il ministero è attivo affinché vengano predisposti gli atti con l’obiettivo di effettuare i pagamenti entro il mese di luglio". Eppure per due volte in poco meno di dieci giorni i turisti che affollano Roma hanno trovato i cancelli dell’Anfiteatro Flavio chiusi. "Chi visita Roma e vuole godere dell’immenso patrimonio di beni culturali ed archeologici che offre la città," ha detto il sindaco Marino, "deve essere tutelato e poter sentire il supporto del Campidoglio". Secondo Federalberghi a intervenire dovrebbe essere il ministro del Turismo Bray, per trovare una "immediata soluzione a questa incresciosa situazione che sta danneggiando uno dei pochi settori ancora produttivi, direttamente e in termini di indotto, della nostra economia qual è il turismo".