Ciampi, Renzi alla Camera ardente. Politica piange un grande europeista

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Ciampi, Renzi alla Camera ardente. Politica piange un grande europeista

17 Settembre 2016

Nel pomeriggio il premier Matteo Renzi sarà a Roma per rendere omaggio alla camera ardente del presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Madama e a Palazzo Giustiniani per la scomparsa di Ciampi, la camera ardente per l’omaggio dei cittadini sarà aperta a Palazzo Madama dalle 16.15 alle 20 e domani dalle 9 alle 13 con ingresso da Piazza Madama.

Intanto la politica rende omaggio al presidente emerito. “Per me Ciampi è stato il modello di italiano pubblico: uomo delle istituzioni dotato di un raro senso dello Stato, di un’etica naturale, mai fazioso né dominato da spirito di parte, dolce e forte, come sono spesso i miti, grande e convinto europeista, nella prospettiva degli Stati Uniti d’Europa. Ma insieme lo statista orgoglioso della sua italianità, convinto del valore dei simboli: l’inno di Mameli, l’idea di patria, la nazione”, ricorda Walter Veltroni in una intervista al Corriere della sera.

“Scompare Ciampi, un servitore dello Stato che ho sempre rispettato anche quando, per le diverse responsabilità istituzionali, ci siamo trovati su posizioni diverse. Di lui ricordo l’alto senso delle Istituzioni, il rigore morale, l’appassionata fede europeista”, scrive in una nota il presidente di Fi Silvio Berlusconi.

“Affrontammo insieme la drammatica estate del ’92, quando la Bundesbank tedesca ci comunico’ all’improvviso che non avrebbe piu’ scambiato marchi contro lire. Era un venerdi’, Ciampi si trovava nel mio ufficio a Palazzo Chigi quando arrivo’ la telefonata, e la domenica decidemmo la svalutazione sotto la pressione della banca centrale tedesca”, il ricordo di Giuliano Amato.

Danno l’addio a Carlo Azeglio Ciampi il presidente Sergio Mattarella, passando per il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker fino a Papa Francesco, tutti ne parlano come di uno dei più grandi europeisti italiani. L’unica voce fuori dal coro è quella della Lega di Matteo Salvini, che invece ha giudicato Ciampi “uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, come Napolitano, Prodi e Monti”. “Si porta sulla coscienza il disastro sulle spalle di 50 milioni di italiani”.

“Con Carlo Azeglio Ciampi, perdiamo un grande Italiano e un grande Europeo, un esempio di integrità morale, passione civile e impegno politico… Ha assunto le più alte responsabilità nelle istituzioni italiane in momenti difficili della storia del suo Paese ed è stato sempre protagonista attivo del progetto europeo, guidato dalla visione di una Italia più forte dentro una Europa più unita”, ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, mentre partecipava a Bratislava al vertice dell’Ue a Ventisette, che dovrebbe far ripartire il processo d’integrazione europea senza il Regno Unito.

Era, probabilmente, la cosa in cui Ciampi credeva di più, la necessità di portare a compimento il processo d’integrazione europea.