Cicchitto a Boldrini: sbaglia metodo e sostanza. “Sarà scontro frontale”

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Cicchitto a Boldrini: sbaglia metodo e sostanza. “Sarà scontro frontale”

14 Luglio 2013

"Sbaglia nel metodo e nella sostanza". Fabrizio Cicchitto risponde per le rime al presidente della Camera, Boldrini, che ieri era tornata a proporre lo ius soli spiegando che i figli degli stranieri nati in Italia sono italiani. "Sul piano del metodo il presidente della Camera non è né il Presidente del Consiglio, né il leader dell’opposizione, né il segretario di un partito, ma deve svolgere un ruolo istituzionale al di sopra delle parti, specie sui temi che determinano notoriamente profonde divisioni", ha detto Cicchitto, "In secondo luogo la presidente Boldrini ha espresso la tematica dello ius soli nella versione più elementare, rozza e inaccettabile, quella che trasformerebbe il nostro Paese in una grande sala parto". Cicchitto non nega il dialogo e un confronto su questi temi a prescindere, "Se ci si volesse confrontare su questa tematica in modo ne’ ideologico ne’ propagandistico, allora si dovrebbero esaminare una serie di altre condizioni e variabili: ad esempio, da quando i genitori di un soggetto sottoposto a esame vivono in Italia, quale conoscenza della lingua italiana e quale adesione esprime alla nazionalita’ italiana, mentre e’aperta pure la discussione sul valore dei titoli di studio", spiega, ma se la discussione è destinata a diventare solo uno scontro ideologico "è meglio non farne niente perché si arriverebbe rapidamente a uno sconto frontale". Ieri Boldrini aveva detto che "In tempi di globalizzazione non si può ignorare la realtà e cioè che nel Paese ci sono persone che vengono da altri luoghi ma che fanno parte della nostra società", "in Italia ci sono oltre quattro milioni di immigrati. Tanti figli di questi immigrati sono nati qui e sono cresciuti con i nostri figli. Bisogna prendere atto del fatto, quindi, che sono italiani".