Cile. Nuova scossa di grado 6.2 scuote palazzi a Concepciòn e a Santiago

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Cile. Nuova scossa di grado 6.2 scuote palazzi a Concepciòn e a Santiago

28 Febbraio 2010

Una nuova scossa di terremoto ha colpito il centro del Cile alle 11.25 di questa mattina (ora italiana). Il terremoto ha raggiunto i 6,2 gradi di magnitudo, secondo quanto ha misurato il Servizio geologico americano. L’epicentro è stato localizzato nella regione di Libertador ÒHiggins, 145 chilometri a sud di Santiago, molto più a nord, e vicina alla capitale, quindi di quella che ha colpito ieri il Paese.

Secondo testimoni sul posto, la forte scossa ha fatto vacillare alcuni palazzi della capitale e ha provocato danni e crolli di edifici già in stato precario a Talca e Concepciòn. Testimoni citati dall’emittente Bio-Bio hanno riferito che la scossa è stata sentita chiaramente anche a Valparaiso e in tutti i centri colpiti dal terremoto e maremoto di ieri. "La scossa di poco fa è cosa normale in questo tipo di fenomeni sismologici, sono repliche che possono durare mesi e avere intensità forte, proprio come quest’ultima", ha detto la direttrice dell’Onemi, Carmen Fernandez. "Tenendo conto proprio di queste scosse, chiedo a tutti di allontanarsi dagli edifici che si trovano in condizioni precarie. Stiamo già distribuendo tende", ha sottolineato Fernandez, precisando che "siamo in comunicazione con diverse aree del Paese".

Intanto, iniziano a giungere notizie sulla situazione disperata in cui versano le strade delle principali città cilene.  In un grande supermercato della città cilena di Concepciòn è intervenuta la polizia con i lacrimogeni per disperdere le persone che si erano accalcate con l’intento di saccheggiarlo. Le autorità locali temono che fenomeni di questo tipo possano continuare a verificarsi soprattutto con sopraggiungere della notte. Le immagini mostrano persone che portano via tv al plasma ed elettrodomestici.

Il sindaco della città cilena di Conception, Jacqueline van Rysselberghe, ha poi confermato che sono un centinaio le persone rimaste sepolte sotto le macerie di un condominio di 14 piani crollato in seguito alla scossa di terremoto di ieri mattina. Van Rysselberghe ha precisato che i soccorritori stanno lottando contro il tempo per trarre in salvo i sopravvissuti ma le grida di aiuto si vanno via via spegnendo sotto le macerie. Un totale di 22 persone sono state estratte finora in vita dall’edificio. "Ci sono grida che si spengono", ha detto un giornalista di radio Bio Bio, mentre una squadra speciale di 40 vigili del fuoco con cani è giunta poco fa a Concepciòn dalla capitale. I lavori di soccorso sono però ostacolati dalle ripetute scosse di assestamento che superano anche i 6 gradi della scala Richter.