Cina, è incubo per il vaccino killer
26 Dicembre 2013
di redazione
7 bambini sarebbero morti in Cina dopo che gli è stato inoculato un vaccino contro l’epatite B. L’agenzia governativa dei farmaci ha sospeso l’uso del medicinale, di cui erano state accumulate 44 milioni di dosi, una parte già distribuita in alcune province della repubblica popolare. Secondo altre fonti, un altro bimbo sarebbe morto per un vaccino prodotto da un’altra casa farmaceutica. Il vaccino viene inoculato a più riprese già dalle prime ore di vita dei piccoli. Intanto a Pechino è polemica sulla corruzione e la mancanza di controlli che circondano il comparto farmaceutico del Paese, una serie di scandali che ha toccato anche l’industria alimentare.