Cina, il ministro delle Finanze ha dato le dimissioni
30 Agosto 2007
di redazione
Il ministro delle Finanze cinese Jin Renqing, 63 anni, ha
comunicato oggi le sue dimissioni, “per motivi personali” ed è stato degradato
alla guida di un ‘pensatoio’ governativo.
La notizia è stata comunicata da un portavoce del governo,
per rettificare le voci secondo cui la rimozione di Jin è stata voluta perché
coinvolto in uno scandalo sessuale e per una serie di errori nella gestione
finanziaria dello Stato. Al suo posto il Consiglio legislativo ha nominato Xie
Xuren, 59 anni, da quattro anni direttore dell’Ufficio delle entrate. La mossa
è stata già approvata e ratificata dal presidente Hu Jintao.
“Il compagno Jin Renqing ha offerto le sue dimissioni e il
governo centrale ha accettato la sua richiesta”, ha spiegato un funzionario del
ministero dell’Informazione, aggiungendo che “il governo ha già approvato la
sua nomina a vicedirettore del Consiglio statale di ricerca per lo sviluppo”.
Secondo il quotidiano di Hong Kong ‘Ming Pao’ Jin sarebbe
finito nel mirino del presidente Hu Jintao per aver presentato una donna a Chen
Thonghai, presidente della potentissima compagnia petrolifer statale ‘China
Petroleum and Chemical Corp’ (Sinopec). Chen avrebbe “condiviso” i
favori della donna con Du Shicheng ex segretario del partito di Qingdao, dove
si terranno le regate per le Olimpiadi del 2008.
Il fatto avrebbe aggravato la posizione dell’ex ministro,
già in cattiva luce per le perdite registrate a maggio nei titoli di Stato e
per l’aumento del prelievo fiscale sugli investimenti di borsa che ne provocarono il crollo