Cina-Iran. Nucleare: c’è margine per un negoziato

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Cina-Iran. Nucleare: c’è margine per un negoziato

25 Maggio 2010

Per la Cina c’è ancora margine per un negoziato con Teheran sul suo controverso programma nucleare. Ne è convinto il ministero degli Esteri cinese che, pur avendo aperto alla possibilità di nuove sanzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu contro la Repubblica islamica, continua a preferire la via del dialogo.

"La discussione in Consiglio di sicurezza sulla questione nucleare non significa la fine degli sforzi diplomatici", ha riferito la portavoce della diplomazia di Pechino, Jiang Yu. "Noi crediamo che il dialogo sia meglio dello scontro", ha aggiunto.

Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, aveva annunciato la settimana scorsa che Stati Uniti, Cina e Russia – tre dei cinque Paesi con diritto di veto al Consiglio di sicurezza – avevano raggiunto un accordo su una quarta tornata di sanzioni contro la Repubblica islamica, da approvarsi entro la prima metà di giugno. "La prospettiva di un Iran dotato di armi nucleari preoccupa tutti noi", aveva spiegato ieri la Clinton, in visita a Pechino, "la bozza di risoluzione approvata da tutti i Paesi del 5+1 (Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia e Stati Uniti più la Germania) manda un chiaro messaggio alla leadership iraniana: ‘Rispetta i tuoi obblighi o affronterai conseguenze e un crescente isolamento’".