Cina. La Banca Mondiale spinge più in alto lo yuan
30 Marzo 2010
di redazione
Rivalutare lo yuan per spingere la modernizzazione. Un’operazione che potrebbe far impennare l’industria cinese che al momento sembra troppo concentrata sull’abbassamento dei costi.
Lo ha detto il presidente della Banca mondiale, Robert Zoellick, in una intervista al quotidiano Wall Street Journal. "Un aumento dei prezzi dei prodotti cinesi esportati, in seguito ad una rivalutazione del tasso di cambio, potrebbe favorire un cambiamento della struttura industriale, sollecitando investimenti a più alto valore aggiunto", ha affermato Zoellick, ricordando anche l’impegno dei paesi del G20, ricchi ed emergenti, per riequilibrare l’economia mondiale.