Cina. Le vittime del sisma sono oltre 2mila, oggi estratte vive 3 persone

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Cina. Le vittime del sisma sono oltre 2mila, oggi estratte vive 3 persone

19 Aprile 2010

È salito a 2.039 il bilancio dei morti del terremoto verificatosi la scorsa settimana nella provincia nordoccidentale cinese del Qinghai. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina.

Secondo le ultime informazioni diffuse dal quartier generale dei soccorsi a Yushu, nella provincia del Qinghai, sarebbero 12315 i feriti dei quali 1134 in condizioni critiche. Il terremoto ha colpito mercoledì scorso la provincia alle 7.49 del mattino, con una forza di magnitudo 7.1 della scala Richter.

Una bambina e due donne sono state estratte vive dalle macerie delle loro case distrutte dal terremoto che cinque giorni fa ha colpito la provincia nord occidentale cinese del Qinghai, facendo 1944 vittime. La bambina ha quattro anni, una donna delle due donne 68 e dell’altra non è stata resa nota l’età. Intanto, le comunicazioni telefoniche sono state ristabilite in tutta la prefettura di Yushu, la più colpita.

Nei giorni scorsi, i collegamenti telefonici erano stati assicurati da postazioni satellitari dal momento che 111 delle 186 basi per telefoni cellulari erano andate distrutte. E stamattina, il giorno dopo la visita del presidente cinese Hu Jintao sui luoghi del sisma di magnitudo 7.1 che ha fatto quasi 2000 morti con oltre 200 dispersi, hanno riaperto anche alcune scuole. Il presidente cinese ha chiesto a tutti i soccorritori di non smettere di cercare i sopravvissuti indicando questa come priorità, assicurando a tutti il ritorno veloce ad una vita normale.

Hu Jintao ha promesso, scrivendo col gesso sulla lavagna di una scuola, che "ci saranno nuove scuole, ci saranno nuove case", promessa ripetuta al megafono dinanzi ai sopravvissuti ospitati nelle tendopoli. Anche grazie all’appello di politici (è di oggi quello del vice presidente cinese Xi Jinping a tutti i membri del partito comunista cinese) e di altri, per il terremoto dello Qinghai sono stati donati fino ad ora 55 milioni di dollari in denaro e nove sono stati donati in beni e aiuti materiali. Ma il terremoto non ha ucciso solo umani.