Cina: Partito comunista non vuole sorprese alle elezioni

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Cina: Partito comunista non vuole sorprese alle elezioni

16 Ottobre 2007

I comunisti al governo in Cina hanno detto pacatamente ai delegati del Congresso
in corso questa settimana di conformarsi alla linea del partito, per evitare
sorprese alle elezioni previste domenica, hanno detto alcune fonti.

Il Partito teme che i suoi piani per la composizione del Comitato permanente
del Politburo possano non realizzarsi, se i delegati non voteranno i pochi
prescelti per varcare la soglia del Comitato centrale, che si compone di 200
membri.

La leadership del partito ha preparato una lista di nove persone per il
nucleo del potere, il Comitato permanente appunto, da prelevare dal Comitato
centrale. I loro nomi saranno ufficialmente divulgati lunedì, il giorno dopo la
chiusura del 17mo congresso del partito, ma il New York Times e Reuters hanno
già divulgato la lista dei designati.

In particolare Jia Qinglin, al quarto posto nella gerarchia del partito, ma
impopolare tra i suoi quadri, affronterà un importante test politico, hanno
detto le fonti.

Ai delegati al Congresso, a cui partecipano oltre 2200 funzionari e membri
ultra-selezionati del partito, è stato detto di “marciare all’unisono” durante
il voto, hanno riferito le fonti.

“Il Partito teme sorprese”, ha confidato una delle fonti, chiedendo
l’anonimato perché ha paura di ritorsioni per avere parlato con giornalisti
stranieri delle vicende del Congresso.

Le sorprese al voto non sono senza precedenti.

L’impopolare ideologo conservatore Deng Liqun era stato designato come
candidato al Politburo al 13mo Congresso del partito nel 1987, ma non è riuscito
a passare alle elezioni del Comitato centrale.

Al 14mo Congresso nel 1992, le chance di successo del boss del partito della
città di Chongqing, Xiao Yang, sono franate quando ha perso il posto al
Politburo a schiacciante maggioranza.