Cinema. La storia di Amanda Knox diventa un film per la tv Usa

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Cinema. La storia di Amanda Knox diventa un film per la tv Usa

21 Settembre 2010

La storia della studentessa statunitense Amanda Knox, condannata per aver uccusi nel 2007 la sua coinquilina inglese Meredith Kercher sta per essere trasformata in un film.

Ad interpretare la Knox, che nel dicembre 2009 è stata condannata a 26 anni di carcere per omicidio e violenza sessuale, sarà la star del serial Heroes, Hayden Panettiere. La notizia è data con grande evidenza sui siti e giornali britannici, che rimasero choccati dalla fine violenta della ragazza inglese. Per lo stesso omicidio, l’ex fidanzato italiano di Amanda, Raffaele Sollecito, è stato condannato a 25 anni. Ma ancora molti misteri circondano quello che accadde a Perugia nella notte del primo novembre 2007.

Il film andrà in onda sul canale americano Lifetime TV il prossimo anno. La coppia ha commesso l’omicidio con Rudy Guede, con piccoli precedenti per spaccio di droga, che è stato condannato a 16 anni. Tutti e tre hanno continuato a sostenere la loro innocenza e hanno presentato ricorso contro le loro condanne. Ma i giudici che hanno condannato Knox e Sollecito hanno sosrtenuto che la coppia andò a casa di Meredith con Guede: lì diedero vita ad un festino a sfondo sessuale che si concluse con la gola della Kercher tagliata con un coltello da cucina da sei pollici. Inoltre Knox e Sollecito, subito dopo il delitto misero in scena false prove di un’intrusione nella casa di uno sconosciuto e tentarono di accusare un quarto uomo, risultato poi estraneo alla vicenda.

I legali di Amanda e Raffaele giudicando un film ”quantomeno inopportuno” annunciano battaglia se dovesse uscire prima della sentenza di secondo grado. "Non si può pensare di fare un film quando il caso giudiziario è ancora aperto", ha affermato l’avvocato Maria Del Grosso, legale di Amanda insieme al penalista perugino Luciano Ghirga e al legale Carlo Dalla Vedova, raggiunta telefonicamente dall’Adnkronos. "Quando si allenterà tutta questa tensione riusciremo a lavorare anche meglio".

Dello stesso avviso anche Luca Maori, difensore di Raffaele Sollecito insieme all’on.Giulia Bongiorno, che all’Adnkronos ha detto di essere "assolutamente contrario a un film con il processo in appello, prevedibilmente molto lungo, che deve ancora iniziare". "E’ impensabile fare un film quando non c’è ancora una verità processuale cristallizzata. Se il film dovesse uscire prima della fine del processo di secondo grado ne chiederemo il sequestro", ha annunciato il legale.