Cipe, sono stati deliberati investimenti per 40 miliardi

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Cipe, sono stati deliberati investimenti per 40 miliardi

11 Agosto 2016

Ammontano a circa 40 miliardi di euro gli investimenti deliberati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) nella seduta che si è tenuta a Palazzo Chigi presieduta dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il Governo ha voluto così dare un impulso all’azione di programmazione in materia di investimenti pubblici. 

Il CIPE nell’esprimere parere favorevole all’aggiornamento del Contratto di Programma RFI (Rete ferroviaria italiana) parte investimenti, ha stanziato nuove risorse per un totale di 8.935 milioni di euro: 648 milioni di euro per la sicurezza; 343 milioni di euro per tecnologie finalizzate alla circolazione e all’efficientamento della rete ferroviaria; 381 milioni per upgrading e sviluppo aree metropolitane e linee regionali; 255 milioni per upgrading e sviluppo corridoi viaggiatori; 355 milioni per upgrading e sviluppo corridoi merci; 1.019 milioni per altri investimenti di sviluppo a carattere regionale; 3.231 milioni per investimenti di sviluppo dei corridoi europei; 2.701 milioni per lotti costruttivi. E’ stato inoltre approvato il Contratto di programma Rfi 2016-2021 parte servizi che prevede 4.491 milioni per manutenzione straordinaria della rete e 976 milioni per manutenzione ordinaria e sicurezza.

Il governo fa chiarezza sui fondi coesione (Fsc) 2014-2020, non solo assegnando i 13,4 miliardi di euro ai Patti per il Sud (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) ma anche approvando la ripartizione per “aree tematiche” di tutti i 15 miliardi che restavano da assegnare, con la parte del leone assegnata alle infrastrutture di trasporto (11,5 miliardi) e all’ambiente (2 miliardi).

Sul fronte trasporti il Cipe ha messo in campo una forte novità procedurale: per la prima volta il Comitato di ministri ha “declassato” il proprio via libera alle convenzioni autostradali e all’Addendum al contratto Stato-Rfi da formale delibera a semplici pareri, con il risultato che l’approvazione non deve passare per il visto del Mef e la Corte dei conti

Secondo il governo forse per la prima volta si riuscirà a sbloccare l’Addendum Rfi lo stesso anno in cui vengono stanziati i fondi. Le risorse per le ferrovie, 8,9 miliardi aggiuntivi, vengono infatti dalla legge di Stabilità 2016. Il 60% andrà alle grandi opere: 2.071 milioni per i “lotti costruttivi” (Terzo Valico di Genova, Brennero, Napoli-Bari) e 3.231 per altre grandi opere (tra cui l’adduzione al Brennero). 

Il Cipe ha assegnato inoltre 39 milioni per le opere ferroviarie sul porto di La Spezia, 29 milioni per completare la tratta Lingotto-Bengasi del metrò 1 a Torino; e ha approvato lo stralcio nord del progetto stradale di Bologna “Nodo di Casalecchio”, e un tratto della Ionica.