Cipro. Corte Ue apre strada a restituzione terreni a nord

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Cipro. Corte Ue apre strada a restituzione terreni a nord

28 Aprile 2009

Una sentenza della Corte di giustizia europea del Lussemburgo ha aperto oggi la strada alla restituzione ai greco ciprioti delle proprietà lasciate a Cipro nord dopo la divisione dell’isola.

La sentenze stabilisce che i provvedimenti giudiziari della Repubblica di Cipro devono essere riconosciuti ed eseguiti in tutti gli Stati membri dell’Unione europea, anche se riguardano un terreno ubicato nella parte settentrionale dell’isola, la Repubblica turca di Cipro del Nord (Rtcn), riconosciuta solo da Ankara.

Il caso esaminato dalla Corte europea è stato sollevato da un cittadino greco cipriota, Meledis Apostolides, che ha adito la Corte d’appello britannica su una controversia che lo vedeva contrapposto a una coppia di cittadini britannici per ottenere il riconoscimento e l’esecuzione di due sentenze del Tribunale di Nicosia.

I giudici di Nicosia avevano condannato i coniugi britannici a lasciare un bene immobile ubicato nella zona nord dell’isola e a versare al cittadino cipriota diverse somme a titolo di risarcimento. La coppia aveva acquistato l’immobile da un terzo per edificarvi un’abitazione di vacanza. Secondo quando rilevato dal tribunale di Nicosia, però, il cittadino cipriota che ha presentato ricorso e la cui famiglia era stata espulsa dal nord dell’isola all’atto della sua suddivisione, è di fatto il legittimo proprietario del bene immobile.

La sospensione dell’applicazione delle regole comunitarie nelle zone sulle quali il governo della Repubblica di Cipro non esercita un controllo effettivo e il fatto che la sentenza non possa, in pratica, essere eseguita nel luogo in cui il bene immobile controverso si trova, è detto nella sentenza emessa oggi dalla Corte Ue del Lussemburgo chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, "non ostano al suo riconoscimento e alla sua esecuzione in un altro Stato membro".

La sentenza a favore del cittadino greco cipriota potrebbe ora portare alla restituzione delle centinaia di terreni lasciati abbandonati a Cipro Nord e in seguito spesso venduti a stranieri, soprattutto britannici, per farvi case di vacanza.