Cisl: “Scalone? Ai giovani serve l’ascensore”

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Cisl: “Scalone? Ai giovani serve l’ascensore”

11 Luglio 2007

Manifestazione dei giovani della Cisl sotto la sede dell’Ulivo in piazza Santi Apostoli, per protestare contro la fiaccolata organizzata da Roberto Giachetti stasera sotto le sedi dei sindacati. Alcuni puntano sull’ironia: “Scalone? Ai giovani serve l’ascensore” 

Mentre è iniziata la riunione del Comitato dei 45, con il presidente del Consiglio Romano Prodi, sono giunte alcune centinaia di giovani iscritti alla Cisl, muniti di fischietti e striscioni. Alcuni puntano all’ironia (Scalone? Ai giovani serve l’ascensore) mentre altri chiedono dei provvedimenti specifici (Ammortizzatori sociali per i giovani, agevolazioni per il riscatto della laurea, eccetera). Numerosi manifestanti portano addosso un manifesto polemico con la fiaccolata di stasera: “La politica divide, la Cisl unisce”.

Intanto, messa in cassaforte l’intesa con il sindacato sull’aumento delle pensioni basse, si lavora sul punto cruciale della vertenza-pensioni: lo scalone.

Prodi, che ha già annunciato una sua proposta, si è visto oggi a Palazzo Chigi, con i ministri competenti per trovare la quadra del cerchio entro la settimana visto che anche Cgil, Cisl, Uil attendono novità. “Aspettiamo di esser convocati in queste ore”, dicono nelle tre sedi confederali.

L’ultima ipotesi parla di scalini per innalzare l’età a 58 anni dal 2008, per poi passare ai 59 nel 2009 o nel 2010 e successivamente al sistema delle quote, per cui si potrà andare in pensione dopo aver raggiunto quota 96 o 97, sommando età anagrafica e contributi versati.

Scomparirebbero gli incentivi, ma sarebbero esclusi i lavori usuranti,  come i turnisti o quelli dei lavoratori legati alla catena di montaggio, come del resto ha chiarito oggi il leader del Pd Walter Veltroni ricevendo il plauso proprio sui lavori usuranti dal Presidente della Camera, Fausto Bertinotti.