Civis, Cofferati e il tram dei desideri. “Facemmo interesse della città”
02 Dicembre 2013
di redazione
L’ex sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, e gli assessori compreso l’attuale primo cittadino Virginio Merola saranno ascoltati dalla magistratura per il "caso Civis". La Procura della Corte dei Conti chiederà conto agli amministratori locali dell’accusa di avere "deliberato con modalità e contenuti viziati da illegittimità, irragionevolezza, illogicità, arbitrarietà ed antieconomicità" sul progetto Civis, il tram su gomma a guida ottica che a Bologna è rimasto solo un sogno nel cassetto. Nonostante sia costato centinaia di migliaia di euro. Una accusa grave, insomma, quella di aver dilapidato il denaro dei contribuenti per delle scelte amministrative e progettuali sbagliate. La giunta di allora potrebbe essere condannata a pagare un risarcimento di 1,2 milioni di euro. "Abbiamo agito nell’interesse della città", ga fatto sapere Cofferati, oggi europarlamentare Pd, rispondendo alle contestazioni dei giudici. "Rivedemmo il progetto per due ragioni: perché era stato giudicato illegittimo dalla Corte costituzionale non essendo stato concordato con Regione e Provincia e perchè lo giudicavamo sbagliato", prosegue l’ex sindaco in una dichiarazione apparsa sull’Unità.