Cnn, “i russi hanno informazioni scottanti su Trump”. Il Cremlino: “non abbiamo niente”

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Cnn, “i russi hanno informazioni scottanti su Trump”. Il Cremlino: “non abbiamo niente”

11 Gennaio 2017

Secondo la Cnn, gli stessi pirati informatici di Mosca che hanno violato i siti del partito democratico e della sua candidata alla Casa Bianca, Hillary Clinton, sostengono di aver rubato “informazioni personali e finanziarie compromettenti” sul presidente eletto Donald Trump. La rivendicazione, secondo il network televisivo, è contenuta in una sintesi di due pagine allegata al rapporto dei servizi segreti americani sulle interferenze russe, illustrato sia al presidente Barack Obama e sia al suo successore Trump.

All’indagine dell’intelligence avrebbe contribuito anche un ex agente britannico che gli 007 americani considerano affidabile. “L’Fbi sta indagando sulla credibilità e l’accuratezza di queste rivendicazioni che sono basate in primo luogo su informazioni da parte di fonti russe ma non ha confermato molti dettagli essenziali del promemoria su Trump”, ha spiegato la Cnn. Il direttore dell’intelligence nazionale James Clapper, il direttore dell’Fbi James Comey, il capo della Cia John Brennan e l’amministratore della Nsa (Agenzia per la sicurezza nazionale) avrebbero deciso di allegare il documento al rapporto classificato anche per mettere al corrente il presidente eletto sulle informazioni che circolano su di lui.

E non è tutto: dal rapporto emergerebbero anche contatti frequenti tra rappresentanti di Trump ed intermediari del governo di Mosca durante la campagna elettorale. Le rivendicazioni russe sono state considerate informazioni talmente sensibili che, stando al New York Times sarebbero informazioni di natura “volgare”. Il quotidiano, però, mette le mani davanti e sottolinea che non è ancora chiaro se il materiale in questione sia da considerarsi attendibile. 

Non si è fatta attendere la replica del presidente eletto che ha twittato, “Notizie false. Una totale caccia alle streghe politica”.Tutto in maiuscolo. E intanto è intervenuto perino il Cremlino che, attraverso il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha reso noto, “No, il Cremlino non ha informazioni compromettenti su Trump”. E poi, “è assolutamente una bufala, un’assoluta montatura, una completa fesseria. Il Cremlino non si occupa della raccolta di informazioni compromettenti. Ciò si chiama pulp fiction”, ha dichiarato Peskov assicurando che Mosca non ha informazioni compromettenti neanche su Hillary 

Il portavoce del ha bollato inoltre la notizia come “un evidente tentativo di danneggiare i rapporti bilaterali” tra Usa e Russia. “La fabbricazione di tali montature, la qualità della parte aperta della precedente relazione (sui presunti attacchi hacker russi al partito democratico, ndr) e la qualità di questa bufala sono paragonabili, la qualità di questo pezzo di carta parla da se'”, ha dichiarato Peskov. Il portavoce di Putin ha poi affermato che bisognerebbe “reagire” a queste notizie “con un certo umorismo” ma che “c’è una parte triste” di questa storia: “C’èchi incita a tale isteria, chi si fa in quattro per sostenere questa situazione di caccia alle streghe”, ha concluso Peskov.