CNN senza vergogna, ma Trump resisterà all’assedio che si prepara?

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CNN senza vergogna, ma Trump resisterà all’assedio che si prepara?

12 Gennaio 2017

Tutti parlano di fantasmatici hacker e noi insistiamo invece a parlare di giornalisti bugiardi in carne e ossa. I media italiani ci regalano una caricatura della conferenza stampa di Trump, dando ampiamente credito alla storia dei famosi hacker russi, e sottolineando la durezza con cui il neoeletto presidente ha trattato il giornalista della Cnn. No, tu no, a te non rispondo, ha detto Trump.

L’immagine che si cerca di dare dello scontro che ha infiammato la conferenza è quella dell’arrogante tycoon che non vuole domande scomode e aggredisce il povero giornalista perché odia la libertà di stampa. La libertà di stampa? La Cnn è stata, nella campagna per le presidenziali, l’assoluta negazione non di un’informazione corretta, ma dell’informazione tout court. La Cnn ha fatto sempre, e coerentemente, propaganda, ignorando ogni minimo standard di veridicità.

La Cnn è quella che diffidava i telespettatori dall’andare a vedere di persona sul web le incredibili cose che uscivano dalle mail dello staff democratico: “E’ illegale leggere le mail hackerate -tuonava il giornalista dallo schermo- solo noi professionisti possiamo vederle e riportarle come notizia, fidatevi di noi”.

La Cnn è quella che è stata colta con le mani nel sacco mentre concordava con i democratici non le domande da rivolgere alla Clinton (e già sarebbe stato scandaloso), ma quelle da rivolgere allo stesso Trump! La Cnn è quella che fino all’ultimo dava vincente Hillary in stati chiave, è quella che ha perso, insomma, ogni credibilità giornalistica e che continua a dare credito a qualunque fake news, qualunque bufala si possa trovare, pur di continuare la lotta a testa bassa contro il nuovo presidente eletto dagli americani.

Le notizie che sono emerse su prostitute russe, affari poco chiari (sempre con la Russia) e via di questo passo, da parte di Trump – che sarebbe quindi un pupazzo ricattabile nelle mani di Putin – sono tipica spazzatura (post verità, direbbero oggi), che  circolava da parecchio tempo (prima ancora del voto) ma non era mai stata utilizzata proprio perché ritenuta non affidabile e  priva di fonti.

Roba che squalifica chi la pubblica, insomma, ma la Cnn ci si è gettata sopra. Non parliamo poi dei nostri media, che sugli Usa riflettono solo il mainstream e infatti non hanno capito niente di quello che stava avvenendo realmente, del consenso che Trump riscuoteva, e del divorzio tra i cittadini e l’establishment, Cnn inclusa.

Ma tutto questo ha un lato davvero preoccupante: ed è la resistenza dei vecchi poteri e dei vecchi potenti, inclusi alcuni repubblicani, nei confronti della ventata di novità che Trump rappresenta. La volontà di isolare Trump, di screditarlo, di mettergli pesantissimi ostacoli davanti prima ancora che abbia iniziato il suo mandato, getta una luce inquietante su quello che il presidente dovrà affrontare per cambiare davvero l’America, e non deludere i cittadini che hanno creduto in lui.