Come farà Santoro a tornare alla routine di Annozero?
26 Marzo 2010
di redazione
"Siamo vicini al Fascismo" urla Michele Santoro davanti alle 10mila persone riunite sugli spalti del Paladozza a Bologna. "Quello che hanno fatto a AnnoZero è peggio del Watergate" sentenziava Travaglio mentre altre 10mila persone andavano in visibilio davanti ai maxischermi sparsi per le piazze della città. "Ci vogliono imbavagliare", gridavano tutti in coro davanti alle telecamere di una dozzina di televisioni pubbliche e private.
"Abbiamo il diritto di farci ascoltare" (questo in teoria dovrebbero avercelo tutti, alcuni sono solo un po’ più invadenti) gridava ancora Santoro rivolto al presidente Napolitano mentre 100.000 persone cliccavano sulle centinaia di siti Internet collegati con l’evento. "Così accendiamo le nostre luci perchè ricominci Anno Zero" erompe Michele tra gli applausi reali e virtuali di "Raiperunanotte", in attesa che giovedì prossimo, passate le elezioni AnnoZero ricominci in automatico.
Eppoi Floris, Benigni, Luttazzi, Lerner, tutti a gridare e a fremere contro la censura e quasi 4 milioni di telespettatori gridavano e fremevano all’unisono con loro, mentre a Berlusconi, il Mussolini, il dittatore di turno, veniva passato al tritatutto pornografico di comici, saltimbanchi e vignettisti in grande spolvero.
"C’è più libertà in Zimbabwe" poetava Benigni mentre le meglio aziende nazionali facevano a gara per sponsorizzare l’evento e perfino i giornalisti del Fatto, seduti in prima fima, si intenerivano almeno un po’.
Alla fine sul palco del Paladozza restavano solo i metri e metri di filo spinato a simbolizzare quest’Italia che imprigiona e tortura i suoi uomini (e donne) migliori. I quali lasciavano la scena con le loro belle auto, magari gli autisti, i ricchi contratti con l’immonda Rai tutelati dai giudici, tutti pronti per qualche giorno di confino pasquale nelle loro seconde e terze e quarte dimore.
Mancava solo la diretta Rai e quella con Radio Vaticana eppoi l’equazione con il Fascismo sarebbe stata perfetta, ma non si può avere tutto e subito.
Oggi Santoro ha dichiarato raggiante di gioia "E’ stato un trionfo". Non vorremmo essere nei suoi panni dalla prossima settimana però. Quando, dopo un mese di odiosa censura fascista, sarà costretto a ritornare alla grigia routine democratica del giovedì sera di AnnoZero.