Comitato per le riforme e legge elettorale, ora tocca ai partiti

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Comitato per le riforme e legge elettorale, ora tocca ai partiti

Comitato per le riforme e legge elettorale, ora tocca ai partiti

19 Maggio 2013

La settimana delle riforme costituzionali si apre su Comitato delle Riforme e Legge elettorale. Il ministro Quagliariello inizia il suo giro di consultazioni con i partiti per definire la rosa di nomi che formeranno il Comitato, aperto alle alte magistrature e a quelli che il ministro definisce "i pratici". La decisione finale resta al premier Letta.

Collegato al Comitato c’è il tema della legge elettorale, dopo la decisione della Cassazione di rimandare alla Consulta il giudizio di incostituzionalità sul Porcellum. Su questo, Quagliariello invita la politica "a non cincischiare" e a risolvere il problema prima che ci sia un intervento della magistratura.

"E’ una questione molto complessa. Dal punto di vista costituzionale non so cosa potrà fare la corte, ha ricevuto una bella gatta da pelare, perché non si può lasciare un vuoto nelle leggi elettorali. Dal punto di vista politico questa sentenza accelera il processo di riforma di questa legge, ma potrebbe anche allungare la vita al governo perché non si potrebbe andare a votare con una legge in odore di incostituzionalità".

E’ quindi necessario "operare da subito per mettere in atto una clausola di salvaguardia, cioè rendere la legge elettorale attuale costituzionale", nel caso si torni a votare prima del previsto: manutenzione minima subito per risolvere l’anomalia del premio di maggioranza. Anche se, ribadisce il ministro, "è mia opinione che la riforma della legge elettorale va fatta insieme alla riforma della forma di governo". Dei primi interventi sapremo qualcosa in più mercoledi, dopo l’audizione di Quagliariello davanti alle commissioni di Camera e Senato.