Compravendita senatori, Prodi testimone al Tribunale di Napoli
18 Luglio 2014
di redazione
L’ex premier Romano Prodi e’ stato ascoltato come testimone al processo per presunta "compravendita dei senatori" che vede come imputati Silvio Berlusconi e Valter Lavitola. Prodi ha ricordato che all’epoca dei fatti "C’erano chiacchiere quotidiane per far passare i senatori dal centro sinistra al centrodestra, ma non sono mai stato informato sui fatti specifici, altrimenti sarei ancora presidente del Consiglio", spiegando che fu nel momento in cui l’ex senatore De Gregorio gli scrisse una lettera di scuse chiedendo perdono per essere passato dalla maggioranza alla posizione che Prodi, appunto, avrebbe compreso cosa era accaduto. Lo prossima udienza del processo si terra’ il prossimo 15 Settembre ma vale la pena ricordare, al di la’ delle peripezie e della versione dei fatto offerta da De Gregorio, che fin dalla sua nascita il Governo Prodi scontava una minoranza numerica che lo avrebbe condannato. Nel volgere di tre anni, dal 2006 al 2008, Prodi avrebbe alla fine scelto di dimettersi proprio per quei numeri "risicati", come li ha definiti durante la sua testimonianza al processo.