Comunali Napoli, Comitato Lettieri: “Assessori De Magistris cercano di influenzare il voto”
05 Giugno 2016
Nuova denuncia del comitato per il candidato sindaco di centrodestra a Napoli, Gianni Lettieri, contro alcuni assessori della giunta uscente guidata da de Magistris. “Stiamo avendo segnalazioni da più seggi, da Chaia al centro storico, di rappresentanti di lista o persone assolutamente estranee alle operazioni di voto, addirittura assessori ed ex assessori, che provano ad indirizzare il voto a favore del sindaco uscente”, si legge in una nota del comitato.
Oggi Napoli è chiamata al voto per le elezioni comunali 2016. “Al Vomero l’ex assessore Alessandra Clemente con lo spillino è fuori dai seggi a fare propaganda,” spiegano i membri del Comitato Lettieri. “Al seggio di via San Sebastiano a piazza Dante addirittura abbiamo segnalato un banchetto pro De Magistris intento a fare campagna elettorale, stesso problema in via Sant’Antonio a Capodimonte. L’assessore al Patrimonio del Comune di Napoli Sandro Fucito si è posizionato per diverso tempo fuori al seggio della scuola Piscicelli”.
Il comitato definisce tali episodi “una vergogna ed uno spregio del diritto democratico di voto senza precedenti. La Prefettura e le forze dell’ordine e di polizia preposte intervengano e tengano alta la guardia. Noi ovviamente stiamo segnalando tutto alle autorità competenti”.
In giornata, in una nota, il candidato sindaco Gianni Lettieri aveva denunciato “ronde di estremisti” attorno ai seggi. “Come ci aspettavamo in queste ore si stanno consumando veri e propri atti di terrorismo, sia fuori dai seggi, sia sul web, da parte di candidati e fiancheggiatori del sindaco uscente sia per provare a militarizzare il voto, sia per gettare fango su di me”. “Riteniamo De Magistris mandante morale di questi attacchi”, il duro attacco nella nota di Lettieri, “e ne risponderà anche lui in sede di giudizio”.
L’ex assessore Clemente ha risposto su Facebook postando l’immagine del seggio e aggiungendo che si tratta “dell’unico seggio dove sono stata oggi”, “quello dove ho il diritto di votare”.