Comunali Roma, Marchini: “Noi liberi da partiti, destra e sinistra in frantumi”
21 Marzo 2016
"Noi siamo liberi dai partiti, questo è un dato di fatto oggettivo, inequivocabile", lo ha detto ieri Alfio Marchini, candidato sindaco per Roma, visitando il mercato di Porta Portese. "Noi siamo gli unici che hanno fatto in questi due anni un’opposizione seria e costruttiva, noi abbiamo svelato svendopoli, aziendopoli, sono fatti e non parole". "Noi abbiamo mandato a casa Marino," ha rivendicato Marchini. "Quindi la mia è una proposta alternativa a chi ha creato disastri in questi ultimi anni. In questi ultimi venti anni si sono alternati centrodestra e centrosinistra".
"Oggi è assolutamente evidente e palese che il centrodestra non esiste più così come il centrosinistra," il ragionamento del candidato, "non lo dico io, lo dicono i fatti. Le primarie del Pd sono state primarie del Pd e non del centrosinistra, il centrodestra è andato in frantumi". Secondo Marchini: "Noi dovevamo essere un vaso di creta distrutto da vasi di ferro, ma la verità è che questo piccolo vaso di creta ha dimostrato di essere un vaso di acciaio inox e i vasi di ferro si sono frantumati in mille pezzi".
Per Marchini "l’importate è dare a questa città una prospettiva ampia e coesa, ma non perchè bisogna ricreare le condizioni politiche, ma perchè bisogna andare alle cose concrete. Questa città poi è gestita da un regolamento consiliare dove è fondamentale che ci sia in consiglio comunale una maggioranza più ampia possibile. Il mio è un interesse per Roma e per i suoi cittadini". Berlusconi? "Non mi appassionano queste indiscrezioni giornalistiche. Io sento i romani, mi preoccupo per loro h24". Il ballottaggio? "Il mio problema è chi vota per me, al ballotaggio andrò io".