Comunicazione M5S, ora bisogna moderare i toni
06 Giugno 2014
di redazione
Dal vertice alla Casaleggio Associati, M5S esce con due certezze: la prima, ci sarà un referendum in Rete per decidere le prossime alleanze in Europa. Dopo l’incontro con Farage, il no dei Verdi e la curiosità per i "riformisti conservatori". La seconda: un rimpasto nella comunicazione dei gruppi parlamentari, con Messora che vola a Bruxelles, la Loquenzi promossa alla Camera e Casalino dominus in Senato. Presenti alla riunione negli uffici di Casaleggio, Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella, capigruppo pentastellati alla Camera e al Senato. "Gli attivisti del Movimento 5 Stelle saranno chiamati entro fine giugno a dire la loro sulle alleanze in Europa sul blog", spiega Buccarella, che aggiunge, "se non ci sarà alcuna alternativa M5s entrerà nel gruppo dei non iscritti".