Con la “manovrina” il governo punta su meno tasse e bonus occupazione

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Con la “manovrina” il governo punta su meno tasse e bonus occupazione

26 Giugno 2009

Una manovrina estiva per fronteggiare la crisi. Un pacchetto di misure completo, che riguarda imprese, famiglie e risparmiatori, ma che risulta caratterizzato da una buona dose di prudenza a causa dei timori del governo per la tenuta dei conti pubblici.

Il consiglio dei ministri ha varato oggi il decreto legge che contiene misure urgenti in materia economica. Dal bonus occupazione ai contratti di solidarietà, dagli aiuti per avviare una nuova attività imprenditoriale alla detassazione degli utili reinvestiti. E ancora: riduzione del costo dell’energia per imprese e famiglie, ampliamento della platea che può beneficiare della social card, sblocco dei fondi privati per realizzare opere infrastrutturali urgenti, pagamenti più veloci da parte della pubblica amministrazione, più rimborsi agli obbligazionisti Alitalia e parziale risarcimento anche per gli azionisti. Questi i provvedimenti principali, calibrati in molti casi sulle richieste delle associazioni di categoria. Sempre oggi il Cipe ha dato il via libera allo stanziamento di 4 miliardi di euro per la ricostruzione in Abruzzo e ha approvato la seconda tranche di interventi infrastrutturali per 3,1 miliardi di euro, che si aggiungono ai 4,9 miliardi già stanziati.

«Il Cipe e il Consiglio dei Ministri hanno adottato questa mattina una serie di decisioni molto importanti per far ripartire gli investimenti e la fiducia delle imprese e dei cittadini e intensificare l’azione di contrasto della crisi», ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola alla fine della riunione del Governo. Vediamo quali sono le misure principali contenute nel pacchetto anti-crisi.

Detassazione degli utili d’impresa. Via libera alla detassazione al 50% degli utili reinvestiti dalle aziende in «macchinari e apparecchiature» fino al 30 giugno 2010. L’incentivo è revocato se l’imprenditore cede a terzi i beni oggetto degli investimenti a finalità estranee all’esercizio di impresa prima del secondo periodo di imposta successivo all’acquisto.

Bonus occupazione.  Incentivi alle imprese che non licenziano o che assumono lavoratori in cassa integrazione. L’intervento prevede progetti di formazione per i lavoratori che altrimenti sarebbero costretti a stare in cassa integrazione. «Al fine di incentivare la conservazione e la valorizzazione del capitale umano nelle imprese nell’eccezionale periodo di crisi – si legge nel testo – in via sperimentale per gli anni 2009-2010 i lavoratori già destinatari di trattamenti di sostegno al reddito di rapporto di lavoro, possono essere utilizzati dall’impresa di appartenenza in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all’apprendimento». Il provvedimento stabilisce anche che «al lavoratore spetta a titolo retributivo la differenza tra trattamento di sostegno a reddito e retribuzione».

Contratti di solidarietà. Arrivano 190 milioni di euro per aumentare gli assegni legati ai contratti di solidarietà. «In via sperimentale per gli anni 2009-2010 – si legge nel testo – l’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà è aumentato nella misura del 20% del trattamento perso a seguito della riduzione di orario nel limite massimo di 40 milioni di euro per l’anno 2009 e 150 milioni di euro per l’anno 2010».

Sconto sull’energia. Arriva una «riduzione del costo dell’energia per imprese e famiglie». La riduzione dei costi si dovrebbe ottenere attraverso un complesso meccanismo. In pratica viene chiesto ai grandi produttori di gas di cedere una quota da immettere nel mercato a condizioni stabilite dall’Autorità dell’energia.

Risparmiatori Alitalia. Rimborsi in arrivo non solo per i piccoli risparmiatori che hanno investito in obbligazioni Alitalia ma anche, in parte, per gli azionisti. «Ai titolari di azioni della società Alitalia, ora in amministrazione straordinaria viene attribuito il diritto di cedere al ministero dell’Economia e delle Finanze – si legge nel testo – i propri titoli per un controvalore determinato sulla base del prezzo medio di borsa delle azioni nell’ultimo mese di negoziazione ridotto del 50%, pari a 0,2722 euro per singola azione» e agli stessi azionisti verranno dati «in cambio titoli di Stato di nuova emissione, senza cedola, con scadenza 31 dicembre 2012 e con taglio minimo unitario di mille euro».

Le norme riguardanti i titoli Alitalia prevedono anche che lo stanziamento a favore dei piccoli risparmiatori passa da 100 milioni di euro a 330 milioni di euro. Quanto al rimborso dei bond, si specifica che sarà «pari a 0,262589 per singola obbligazione, corrispondente al 70,97% del valore nominale». Si pone poi un tetto ai rimborsi fissato a 100 mila euro per ciascun obbligazionista e 50 mila euro per ciascun azionista. Il termine per il concambio di obbligazioni-azioni viene fissato al 31 agosto 2009 (attualmente per le obbligazioni era al 10 luglio 2009).

Agevolazioni per le nuove imprese. Arrivano aiuti per aprire un’attività e sono destinati ai lavoratori che altrimenti a causa della crisi sarebbero destinatari di trattamenti di sostegno a reddito. A questi lavoratori vengono estesi gli incentivi già previsti dalla legge per le imprese che assumono lavoratori licenziati o in cassa integrazione.

Sblocco dei fondi per infrastrutture. Via libera a una procedura per sbloccare gli investimenti privati e per realizzare opere infrastrutturali urgenti. Al pari di quanto accade per calamità naturali, catastrofi o grandi eventi il governo potrà dichiarare «lo stato d’emergenza» e nominare un «commissario delegato» che sarà incaricato di sovraintendere alla realizzazione delle infrastrutture.

Pagamenti rapidi nella pubblica amministrazione. Dopo le pressanti richieste delle associazioni imprenditoriali, arriva finalmente una norma per velocizzare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese e per evitare che gli enti continuino ad accumulare debiti nei confronti dei privati. La norma stabilisce anche una responsabilità del funzionario che decide gli impegni di spesa.

Enti sotto controllo. Il decreto prevede anche una norma per tenere sotto controllo le spese negli enti attraverso il  contenimento di stipendi e consulenze nelle società pubbliche.