Con l’Audit civico l’Abruzzo misura il gradimento dei servizi sanitari

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Con l’Audit civico l’Abruzzo misura il gradimento dei servizi sanitari

20 Dicembre 2011

Il virtuoso processo di risanamento della sanità in Abruzzo prosegue con risultati incoraggianti. L’opera di riforma, profonda ed incisiva, che in pochi mesi ha ricondotto il sistema sanitario abruzzese verso standard accettabili di efficienza dei servizi e ragionevolezza dei costi, questa volta vuole spingersi oltre e valorizzare l’umanizzazione delle cure sanitarie, ponendo il cittadino-paziente non soltanto come diretto fruitore, ma come interlocutore in prima linea.

L’idea di lanciare una nuova figura di riferimento, l’Audit civico – termometro del grado di qualità ed adeguatezza dei servizi sanitari – è perfettamente in sintonia con l’obiettivo evidenziato dal ministero della Salute: coinvolgere attivamente i cittadini nell’opera di miglioramento dei servizi sanitari.

La campagna d’ascolto ideata dall’Agenzia sanitaria regionale in collaborazione con Cittadinanza attiva, partirà dal 2012 e riguarderà la rete emergenza-urgenza del pronto soccorso ed il comparto di salute mentale e vedrà i cittadini abruzzesi protagonisti della linea di produzione dei servizi sanitari. 

Valutare in modo puntuale e stringente l’area del pronto soccorso – architrave del sistema sanitario – è una scelta strategica e una garanzia di qualità delle prestazioni sanitarie, tenendo presente che le reti su cui si basa il vero cambiamento nel comparto sono proprio quelle dell’emergenza-urgenza di ospedali e reti territoriali.

“Ad una fase di risanamento – ha spiegato il Governatore Gianni Chiodi in veste di Commissario per la Sanità – deve corrispondere un coinvolgimento più stringente e reale del cittadino-paziente. Crediamo nella capacità ausiliatrice dei cittadini come risorsa da attivare anche per restare nel solco del giusto equilibrio tra obiettivi di bilancio ed aspetti di umanizzazione del servizio sanitario e di tutela dei diritti del cittadino e del malato”.

L’Audit civico, inserito strutturalmente nella programmazione degli organi decisori, ascoltando le istanze dei cittadini, metterà in luce deficit e criticità nell’erogazione dei servizi nel pronto soccorso, creando linee-guida idonee per orientare la sfera sanitaria verso ulteriori miglioramenti, modulate proprio in base alle esigenze riscontrate sul campo dagli stessi cittadini.

Ancora una volta, si riconferma la centralità delle risorse umane nel nuovo modello di sviluppo della sanità abruzzese. Risorse umane intese non solo come personale qualificato nel comparto medico ma come cittadini-pazienti democraticamente liberi di esprimere punti di vista ed esigenze, preziose per orientare scelte e decisioni politiche nel settore e per dipingere il panorama futuro del quadro sanitario abruzzese, tinteggiato di buone speranze ed ottimismo.