Condividere e agire insieme per l’economia reale: quando le banche fanno “rete”
18 Dicembre 2017
“Mettere a disposizione e condividere conoscenze e competenze”. E’ quello che faranno Assopopolari, l’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e del Territorio, insieme ad ACRI, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio S.p.A. e Pri.Banks, l’Associazione Banche private italiane. Le tre organizzazioni, che insieme rappresentano la quasi totalità delle banche italiane del territorio, hanno sottoscritto, la scorsa settimana a Roma, un formale “Accordo di consultazione”. L’obiettivo è quello di rafforzare e valorizzare la funzione di tutela dei valori e degli interessi delle proprie banche. Le tre storiche associazioni continueranno, naturalmente, a svolgere, nei rispettivi ambiti e ferme restando identità e autonomia, le proprie attività, ma hanno voluto creare questo “tavolo” come luogo e momento di incontro per razionalizzare e dare maggiore sinergia alle proprie attività istituzionali.
Sono diversi i valori, rappresentati dal perseguimento di un modello di governance bancaria permeato dalla cultura della salvaguardia dei risparmiatori e dell’economia reale, che legano le diverse tipologie di banche del territorio, quali le banche popolari, le casse di risparmio s.p.a. e le banche da sempre storicamente private che pure hanno proprie peculiarità visibili nelle diverse forme giuridiche che le contraddistinguono. Con questo “Tavolo” si attuerà di fatto l’estensione dei sistemi di relazioni con le istituzioni italiane, comunitarie e internazionali con l’obiettivo, fortemente voluto, di rafforzare proprio le banche del territorio e locali. Il coordinamento si realizzerà nella promozione di studi e ricerche, nel seguire l’evoluzione normativa e regolamentare a livello comunitario e nazionale nonché nel rafforzare, nelle sedi istituzionali, la tutela e difesa dei comuni interessi.
Parliamo di banche da sempre legate ai territori in cui sono nate, punto di riferimento delle famiglie e dello sviluppo del tessuto economico e produttivo locale che, attraverso relazioni di conoscenza e fiducia reciproca, ne hanno contribuito a costruire le fortune. Anche a motivo del proprio forte radicamento localistico, rappresentano una quota rilevante del sistema bancario italiano e sono da sempre un riferimento sicuro e affidabile per le necessità di credito delle PMI e delle famiglie. L’evoluzione delle quote di mercato registrata negli ultimi anni dalle banche locali e del territorio, avvalora il ruolo di questa tipologia di banche nell’interesse dell’ordinato svolgimento dell’economia.
L’Accordo è stato sottoscritto da Corrado Sforza Fogliani Presidente di Assopopolari, Giuseppe Ghisolfi Vice Presidente di ACRI e Pietro Sella Presidente di Pri.Banks. Un Accordo che propone analisi e confronto, relativamente alle problematiche bancarie, grazie al quale l’ampia e diversificata categoria delle banche del territorio si arricchisce, del tutto autonomamente e di propria iniziativa, di un ulteriore strumento per meglio perseguire la propria mission caratterizzata dalla cultura della salvaguardia del risparmio e dell’economia reale.
Competenze, capacità di innovazione e di creare rapporti fiduciari, insomma, la capacità di stare su un mercato diversificato e sempre più complesso, di saper “fare banca” legata al territorio, alle comunità, all’economia reale rappresentano una necessità, non certo delle banche, ma dell’intero sistema economico e per quello reale in particolare. La biodiversità dei soggetti creditizi è sempre di più un elemento da valorizzare e non “normalizzare”. La messa in opera di questo coordinamento, interno a un dibattito aperto sempre più attento e positivo, rappresenta un’ulteriore tassello che conferma la vitalità anche del credito popolare e il protagonismo che questo assumerà nell’uscita dalla crisi economica.
* Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari