Confesercenti vuole scongiurare disagi per blocco tir

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Confesercenti vuole scongiurare disagi per blocco tir

10 Dicembre 2007

“Bisogna
scongiurare i pesanti disagi che si produrrebbero se il fermo dei tir si protraesse fino a venerdì
prossimo”, ha affermato la Confesercenti in una nota.
“Se lo sciopero degli autotrasportatori dovesse protrarsi fino a venerdì si
rischierebbero pesanti disagi che vanno scongiurati facendo appello al senso di
responsabilità di tutti – dichiara la Confesercenti, che ha aggiunto: “Cresce
infatti l’allarme carburanti che potrebbe mettere in ginocchio le comunicazioni
dell’intero paese proprio nel periodo natalizio. Per non parlare delle ricadute
sui consumi e delle difficoltà che settori come quelli del turismo si
troverebbero a fronteggiare sotto le festività di fine anno”.
“Auspichiamo che nell’incontro di domani al ministero dei Trasporti – conclude
la Confesercenti – si tengano nel giusto conto le esigenze degli
autotrasportatori ma anche quelle generali del paese e che al tavolo del
Governo si trovi quell’intesa capace di riportare serenità nel paese”.

Intanto
il Codacons ha chiesto alle procure di  indagare sull’ipotesi di interruzione di
pubblico servizio, in merito al blocco dei tir di oggi. “No ai ricatti dei
padroncini, siano essi camionisti o tassisti – afferma l’associazione di
categoria in una nota, che prosegue: “I camionisti che bloccano la circolazione
vanno immediatamente identificati dalle forze dell’ordine e le Procure devono
indagarli per interruzione di pubblico servizio. Non è possibile che ogni
categoria, per quanto danneggiata, cerchi di ottenere benefici con prove di
forza e blocchi illegali della circolazione. Il Governo non deve aprire nessun
tavolo di confronto fino a che ci saranno illegalità, che vanno invece
perseguite a termini di legge”.

“Il Codacons mette in guardia il Governo. – continua la nota – Qualunque sconto
su gasolio e benzina non può valere solo per gli autotrasportatori, ma deve
valere per tutti. Da anni gli automobilisti vengono tartassati dal caro
petrolio. Da anni ci vengono promessi meccanismi di sterilizzazione, ma la famosa
terza lenzuolata giace in Senato. Per questo il Codacons chiede al Governo di
ridurre immediatamente le accise su benzina e gasolio di almeno 20 centesimi di
euro”.
“Se il trend del petrolio dovesse confermarsi anche nel 2008 – conclude il
Codacons -, le famiglie italiane dovranno sborsare 300 euro in più rispetto al
2007, 140 per il riscaldamento e 160 euro per i carburanti (benzina e gasolio)”.

Oggi
per gli automobilisti è stata veramente una giornata difficile.
Traffico
a rilento, caselli bloccati e rischi per i rifornimenti soprattutto verso le
isole maggiori: è il quadro dopo le prime ore di sciopero del settore autotrasporto
che viene giudicato “un successo” dalla Conftrasporto. L’ iniziativa, secondo
l’ organizzazione, ha avuto percentuali di adesione del 90%, bloccando di fatto
il traffico di merci da nord a sud della Penisola. Secondo la Cna-Fita,
inoltre, alcune stazioni di servizio che attendevano rifornimenti sono già a
secco.

Sulla rete autostradale, il personale di Autostrade per l’Italia, insieme alle
pattuglie della Polizia Stradale, sta fornendo supporto all’ utenza bloccata
dagli accodamenti ed ha distribuito in alcuni casi acqua e bevande calde. Fin
dalle prime ore di oggi, inoltre, il blocco ha interessato anche i valichi di
frontiera: a Ventimiglia tutti i mezzi pesanti in transito sono stati bloccati
nei due sensi di marcia alla frontiera italo-francese. Sulla tangenziale di
Mestre la coda ha raggiunto i 16 chilometri e alle rotatorie, così come in
molti altri casi, i camionisti hanno distribuito volantini per informare sui
motivi della protesta dopo la convocazione definita “tardiva” al ministero dei
Trasporti.

Problemi in vista per gli approvvigionamenti delle isole maggiori: l’accesso
agli imbarcaderi per la Sicilia a Villa San Giovanni è bloccato da un presidio,
mentre a nei porti della Sardegna i mezzi pesanti sono bloccati dalla protesta.
Sulla rete autostradale i disagi maggiori si registrano sulla A1 Milano-Napoli,
dove è chiuso il casello di Caianello e con code di 5 chilometri alla barriera
di Napoli nord in direzione Roma. Bloccata la barriera di Roma nord e chiuso il
casello di Bergamo. Sulla A14 Bologna-Taranto è invece chiusa la stazione di
Ancona nord in uscita.