Confindustria. Berlusconi: “Imprese italiane diano vita ad alleanze”

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Confindustria. Berlusconi: “Imprese italiane diano vita ad alleanze”

21 Maggio 2009

"Occorre dare vita a alleanze e a consorzi". E’ questo il consiglio che il premier Silvio Berlusconi impartisce alle imprese italiane, nel corso del suo intervento all’assemblea annuale di Confindustria presso l’Auditorium della Musica di Roma. Berlusconi cita l’esempio della Cina: "Ieri – dice il Cav. – ho incontrato il presidente dell’Assemblea cinese che mi ha detto che vi è una grande simpatia verso i prodotti di eccellenza italiani, ma che non c’è da parte delle imprese la volontà di essere protagonisti". Da qui, l’invito di Berlusconi al mondo imprenditoriale italiano a farsi avanti.

Sulla questione della crisi economica, il premier ha detto di dirsi convinto "che la componente psicologica sia un fattore pesante e determinante. Diffondendo pessimismo e catastrofismo la crisi si allunga e si peggiora". Da qui "l’invito a tutti voi imprenditori a diffondere ottimismo". Il Cavaliere torna anche ad attaccare la stampa: "Sono addolorato quando vedo giornali, tv cantare la canzone del catastrofismo e del pessimismo come fa l’opposizione. Serve senso di fiducia e ottimismo".

Berlusconi parla poi delle tante riforme del governo e in particolare si sofferma su quella dell’Università: "Noi – dice dal palco dell’Assemblea di Confindustria – siamo per il merito e seppure in mezzo ha difficoltà infinite e contrasti pubblici siamo determinati ad andare avanti". Spiegando le difficoltà del Governo a fare riforme utili a modernizzare il paese ha poi aggiunto: "Emma ci ha invitato a utilizzare la maggioranza per fare le riforme. Io, che mi sono sempre sentito un rivoluzionario, ritengo che le rivoluzioni sono più facili delle riforme. "Noi incontriamo – sostiene Berlusconi – difficoltà infinite con la burocrazia che si oppone a tutto".

Nel suo discorso il premier ha anche evidenziato il turismo e la sanità come due settori trainanti per l’economia e sulle quali il Governo vuole puntare "perché per noi l’11% del Pil dal turismo è insufficiente visto le ricchezze che abbiamo nel nostro paese e per quanto riguarda la sanità l’Onu ha stimato che nei prossimi anni la spesa per la sanità aumenterà del 50%".

Ma Berlusconi tiene anche a sottolineare l’operato del ministro dell’economia: "Il lavoro di Tremonti va sostenuto e applaudito". Il presidente del Consiglio parla dei risultati conseguiti dal governo soprattutto in politica economica, e coglie l’occasione per elogiare il lavoro fatto dal suo ministro dell’Economia, mettendo a tacere le polemiche degli ultimi giorni su eventuali frizioni con il titolare di via XX Settembre. "Sembra il cattivo della compagnia ma invece Giulio è un pezzo di pane… se i soldi e le risorse non ci sono che cosa si può fare… Giulio va sostenuto". Alle sue parole a favore di Tremonti è subito partito un applauso della sala piena di industriali.

Tra le altre cose il premier ha parlato anche della riforma delle istituzioni e, in particolare, della riduzione del numero dei parlamentari. A tal scopo, ha spiegato che "serve un disegno di legge di iniziativa popolare perché non si può chiedere ai capponi e ai tacchini di anticipare il Natale". Sul piano casa Berlusconi ha annunciato che dal 2010 partirà il piano per la vendita agevolata di appartamenti alle giovani coppie. "Siamo consapevoli della difficoltà dei giovani di trovare una casa visto il costo delle locazioni. È per questo che dal 2010 partirà un grande piano con cui individuare, in ciascun capoluogo di provincia nuovi quartieri ed offrire ai giovani appartamenti le cui rate del mutuo saranno pari o inferiori alla media degli affitti di ciascun capoluogo", ha spiegato.