Congo: colonne di sfollati a Goma, la diplomazia va avanti

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Congo: colonne di sfollati a Goma, la diplomazia va avanti

01 Novembre 2008

 E’ qui che i miliziani tutsi del generale Laurent Nkunda hanno fermato la loro avanzata mercoledì, quando è stata proclamata la tregua.

"Il cessate il fuoco è fragile" ha constatato l’inviato Onu in Congo, Alan Doss, volato ieri a Goma con il segretario di Stato aggiunto Usa per gli Affari Africani, Jendayi Frazer. "Non reggerà – ha aggiunto Doss – se non ci saranno passi avanti su altri fronti, politico e diplomatico". L’inviato ha comunque detto di aver ottenuto rassicurazioni dai ribelli e dall’esercito sul rispetto della tregua.

L’arrivo di Doss e Frazer è stato accolto da un insolito dispiegamento di forze da parte dei peacekeeper Onu, con almeno quattro carri armati attorno alla città, mezzi corazzati di pattuglia e caschi blu con scudi anti-sommossa di pattuglia a piedi. L’Unione Europea non si è presa la responsabilità di mandare un contingente di pace. La proposta della Francia, sostenuta solo dal Belgio, è naufragata.

Sono intanto attesi a Kinshasa i ministri degli Esteri francese e britannico, Bernard Kouchner e David Miliband che hanno rinviato a lunedì, alla riunione informale dei capi delle diplomazie dell’Ue a Marsiglia, ulteriori decisioni. Il conflitto che insanguina il Congo è un tragico residuo dell’atroce genocidio di un milione di tutsi e hutu nel 1994, in Ruanda.

La guerra civile è fra i ribelli del Congresso nazionale per la difesa del popolo (Cndp) guidati dal generale dissidente Nkunda, che affermano di agire per difendere la comunità tutsi, e le forze convernative congolesi, accusate di collaborare coi miliziani hutu.

Il vice rappresentante Onu nel paese, Ross Mountain ha annunciato che sono ormai oltre un milione gli sfollati nella provincia del Kivu, dopo la ripresa degli scontri alla fine di agosto che ha costretto alla fuga almeno 250mila persone. "E’ incredibile – ha commentato Mountain – un milione in una provincia di 6 milioni di abitanti".