Consiglio regionale Campania intitolato a Siani, il fratello: “Non era eroe ma giornalista”
19 Marzo 2016
Il Consiglio regionale della Campania ha deciso di intitolare la propria aula consiliare al giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla Camorra nel 1985. "In questa importante cerimonia, porto l’impegno del Presidente De Luca e dell’intera Giunta per la legalità perchè è evidente che quello della legalità è un tema che per noi è estremamente sentito, che è trasversale e che deve guidare quello che è il nostro impegno di Governo", ha ha detto l’assessore Lucia Fortini in Consiglio regionale.
L’assessore ha quindi chiesto di "rilanciare la legge 39 che tanto ha fatto nelle scuole della Campania in questi anni, per promuovere la cultura della legalità". Durante la cerimonia è intervenuto anche Paolo Siani, fratello di Giancarlo: "mio fratello non era un eroe. Era un giovane come tanti che voleva fare il mestiere di giornalista. Voleva farlo davvero, sul serio". "Avete vissuto una giornata di lavoro che deve dare frutti – ha detto parlando ai cronisti – oggi assistiamo a un atto simbolicamente forte, quello di intestare a lui aula dove si pensano le politiche di questa regione".
Siani ha detto: "Per lavorare a Il Mattino doveva lavorare nella periferia – ha ricordato – e venne mandato a Torre Annunziata dove c’erano tante notizie. Andava perché voleva comprendere un fenomeno. Per scrivere la verità, che non vuol dire essere un eroe ma fare il giornalista, vero. C’è chi sente il dovere di scrivere quello che si è pensato e chi non lo fa". "Questa regione sempre vituperata – ha aggiunto – ha fatto una scelta di coraggio, è la prima regione d’Italia a fare questo. Vorrei che altre istituzioni facessero altrettanto perché di vittime innocenti della camorra ce ne sono tante".
Per Paolo Siani la decisione di intitolare a Giancarlo l’aula del consiglio è "un segnale forte che indica la strada che vogliamo percorrere". "Questa targa emana luce e forza"