Consob, nuove raccomandazioni: più chiarezza per gli investitori

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Consob, nuove raccomandazioni: più chiarezza per gli investitori

31 Ottobre 2016

Più chiarezza e più efficacia informativa nelle “Avvertenze per l’investitore”, lo strumento che serve ad evidenziare in poche pagine i rischi di particolare rilevanza connessi alla società e/o agli strumenti finanziari proposti al mercato. E’ questo il senso, sostanzialmente, di una Raccomandazione adottata dalla Consob.

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità delle informazioni disponibili per risparmiatori e investitori. La Raccomandazione richiama l’attenzione degli operatori sull’importanza di redigere “Avvertenze” attenendosi a criteri di brevità e concisione, semplicità espositiva, comprensibilità ed immediatezza.

In particolare la Raccomandazione fa riferimento ad alcuni dei contenuti che nella prassi hanno costituito oggetto di richiamo nelle “Avvertenze”: l’obiettivo dell’operazione; le eventuali incertezze sulla continuità aziendale, legate alla situazione economica, patrimoniale, finanziaria e gestionale dell’emittente; le caratteristiche del prodotto finanziario proposto, rappresentandone l’eventuale complessità e i rischi di illiquidità, che possono incidere sul recupero dell’investimento.

 Dal punto di vista grafico-stilistico il testo delle “Avvertenze” dovrà essere pubblicato con buona evidenza, nella pagina  immediatamente successiva alla copertina del prospetto, in caratteri facilmente leggibili, in uno stile discorsivo, evitando quanto più possibile acronimi e tabelle. Le “Avvertenze” dovranno fornire un’informativa compiuta, ancorché sintetica, tale da consentire una lettura autonoma del testo, fermo restando la necessità di leggere l’intero prospetto e la sezione dedicata ai “Fattori di Rischio”.

Quella di oggi è la seconda Raccomandazione di Consob che va in questa direzione. Fa seguito a quella del 18 ottobre sulla “Distribuzione degli strumenti finanziari tramite una sede di negoziazione multilaterale”. Le carte d’identità di ciò che si acquista. Quest’ultima è ancora all’esame perché si è inceppata la macchina europea, dice in sostanza la Consob. Bisogna infatti attendere che cosa deciderà l’Ue in merito alle informazioni chiave da fornire sui prodotti al dettaglio. La normativa sui Priips, i prodotti finanziari preassemblati di matrice bancaria e assicurativa, era in dirittura d’arrivo, ma il Parlamento europeo ha poi fermato tutto (anche per la pressione delle lobby assicurative, secondo alcuni osservatori). Bisogna aspettare che la Commissione chiarisca, ritiene la Consob.

La Consob ha anche prorogato di 18 mesi il mandato al direttore generale Angelo Apponi, che era previsto in scadenza l’11 gennaio 2018, e rinnovato l’incarico al vicedirettore generale, Giuseppe D’Agostino. Apponi resterà in carica fino all’11 luglio 2019 e D’Agostino fino all’11 luglio 2019.