Consulta, base M5S si ribella. Fico: “Compromesso al rialzo”
19 Dicembre 2015
di redazione
Il parlamento ha deciso, ci sono tre nuovi giudici costituzionali, la lunga partita sulla Consulta si è sbloccata con l’accordo tra Pd e M5S. Ma l’elezione di Barbera, Modugno e Prosperetti non piace alla base del Movimento 5 Stelle. "Due volte si è ricorso al metodo Cinque stelle e due volte si è raggiunto l’obiettivo", ha scritto Grillo sul blog, "mentre le altre 30 volte si sono buttati via i soldi dei cittadini". Dichiarazione che però non convince quanti, su blog e social network parlando senza troppi giri di parole di inciucio. "Abbiamo accettato un compromesso, ma è al rialzo", il commento di Roberto Fico, nel direttorio di M5S. "Se si ragiona con pragmatismo politico, questa è la migliore terna possibile che potevamo ottenere per la Corte costituzionale, con due giuristi autonomi e di alto profilo come Franco Modugno e Giulio Prosperetti". Aggiunge Fico in una intervista al Fatto: "Non è stato facile per noi, ma abbiamo puntato al meglio per il Paese. Questo stallo doveva finire". Al momento del voto in aula, non è ancora chiaro quanti siano stati effettivamente i voti M5S andati ad Augusto Barbera, fra i tre giudici, quello considerato più vicino a Renzi.