Consumi a picco per le famiglie con livelli di spesa medio-alti
05 Luglio 2010
di redazione
Calo dei consumi delle famiglie italiane durante il 2009. Durante l’anno della crisi economica la spesa media mensile per famiglie è stata infatti pari a 2.442 euro, con una variazione rispetto all’anno precedente pari a -1,7%. Lo ha rilevato l’Istat che ha condotto l’indagine su un campione di circa 23mila famiglie.
Considerando che la variazione incorpora sia la dinamica inflazionistica sia la diminuzione del valore del fitto figurativo (-1,1%), la riduzione della spesa media mensile per consumi in termini reali è significativa. Il valore mediano della spesa per famiglia, cioè quello al di sotto del quale si colloca la spesa della metà delle famiglie, è pari a 2.020 euro (-2,9% rispetto al 2008 in termini nominali), accentuando la flessione osservata in termini di valore medio. La contrazione della spesa per consumi appare particolarmente evidente tra le famiglie con livelli di spesa medio-alti.
Nello specifico la spesa per i generi alimentari e le bevande è diminuita del 3% (461 euro al mese). Rispetto al 2008, diminuisce la spesa media mensile per pane e cereali, per oli e grassi, per patate frutta e ortaggi, per zucchero e caffè. La contrazione osservata a livello nazionale è essenzialmente dovuta alla diminuzione registrata nel Mezzogiorno, dove dai 482 euro del 2008 si scende ai 463 del 2009.
Diminuisce la spesa anche per i servizi sanitari, tabacchi, comunicazioni, mentre risulta in aumento la spesa per combustibili ed energia, che si associa a un periodo invernale particolarmente lungo e rigido. È il Nord che sembra aver determinato la diminuzione della spesa per servizi sanitari, mentre quella per le comunicazioni si osserva sia nel Nord sia nel Mezzogiorno, anche a seguito della diminuzione dei prezzi relativi ad apparecchiature e materiale telefonico.