Consumi. Confcommercio: a settembre modesti segnali di recupero

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Consumi. Confcommercio: a settembre modesti segnali di recupero

Consumi. Confcommercio: a settembre modesti segnali di recupero

04 Novembre 2010

"Qualche modesto segnale di recupero che non è sufficiente, però, a segnare un’inversione di tendenza per una domanda che rimane ancora lontana dai livelli pre-crisi e che da sei mesi mostra un andamento a ‘corrente alternatà". È questo il quadro che emerge dall’Indicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) che segnala, a settembre, una diminuzione dell’1,6% in termini tendenziali e una crescita, dopo la flessione di agosto, dello 0,4% in termini congiunturali.

"Quest’ultimo dato – secondo l’Indicatore – pur determinando un contenuto miglioramento della domanda nel terzo trimestre rispetto al precedente, non ha comportato, però, una significativa riduzione del divario rispetto ai livelli pre-crisi".

In particolare, a livello tendenziale, la domanda per beni e servizi ricreativi ha mostrato una diminuzione dello 0,9%. I consumi per beni e servizi per la mobilità hanno continuato a mostrare una decisa diminuzione in termini tendenziali (-16,5%), "riflettendo le difficoltà della domanda per il segmento delle autovetture e dei motocicli". Per quanto riguarda i consumi delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, la stima per settembre segnala una flessione dello 0,4% dei volumi acquistati. Mentre la spesa per i servizi di ristorazione e di alloggio ha evidenziato un contenuto aumento (0,2%).

Anche gli articoli di abbigliamento e calzature hanno evidenziato un moderato recupero dei volumi acquistati dalle famiglie (+0,3%). La domanda di beni e servizi per le comunicazioni e per l’Ict domestico conferma il permanere di una dinamica positiva (+2,1%), segnalando il comparto come il più dinamico nel corso del 2010. Con riferimento al piano congiunturale, tra i diversi aggregati che compongono l’indicatore, variazioni positive si registrano per la domanda di beni e servizi ricreativi, per i beni e servizi per la mobilità e per le comunicazioni. Mentre per gli alimentari e le bevande, dopo un bimestre di moderato recupero, a settembre 2010 si è registrata una variazione negativa (-0,2% rispetto ad agosto).

"La dinamica dell’indicatore destagionalizzato conferma, ancora una volta, come – sottolinea la Confcommercio – la domanda per consumi delle famiglie non sembra aver trovato quello slancio atto a sostenere in misura più sensibile e duratura la ripresa".