Conto alla rovescia per il test della amministrative in Abruzzo

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Conto alla rovescia per il test della amministrative in Abruzzo

15 Aprile 2011

di V. F.

E’ partito il conto alla rovescia in vista dell’atteso appuntamento con le elezioni amministrative. Un test politico importante, al quale il Centrodestra si è preparato con programmi e candidati che al meglio rispecchiano i valori e prerogative della coalizione. Valori e prerogative che sono quelli del confronto interno democratico e soprattutto del merito. Segnando un taglio netto rispetto ad un passato dove troppo spesso gli interessi dei singoli hanno finito per sovrapporsi al bene della comunità.

Oggi la gente attende risposte e certezze e soprattutto un nuovo corso politico che sappia guardare alle esigenze del territorio. Quelle delle 76 amministrazioni abruzzesi interessate dalla sfida elettorale.

Le situazioni sotto la lente d’ingrandimento sono, per la provincia di Chieti: Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino; per la provincia di Teramo: Roseto degli Abruzzi; per Pescara: Penne. Anche in provincia dell’Aquila si voterà per il rinnovo di alcune amministrazioni e proprio nell’aquilano si trova il comune più piccolo interessato al voto che è Carapalle Calvisio, con i suoi 95 abitanti. Riflettori puntati dunque sulle date del 15 e 16 maggio e ultime ore di trattative e incontri in vista della presentazione delle liste, con la scadenza dei termini per depositare simboli e candidati fissata alle dodici di sabato.

Come già sottolineato le amministrative rappresenteranno un banco di prova importante, per misurare la compattezza e la credibilità degli schieramenti, in una fase politica delicata per l’intero Paese. Per questo il centrosinistra resta sorvegliato speciale, viste le divisioni e le guerre interne che lo stanno accompagnando al voto.

Emblematico è il caso di Vasto, dove ne i mesi scorsi si è consumata una vera e propria guerra fratricida all’interno del Pd, quando, alla vigilia delle primarie per la scelta del candidato, il sindaco uscente, Luciano Lapenna, si era dimesso in aperta polemica con il partito. Dopo ripensamenti e trattative Lapenna è rimasto in sella ma dovrà vedersela con il candidato del Pdl, Mario della Porta, già presidente della Corte d’Appello dell’Aquila sostenuto da un vasto schieramento che comprende anche l’Udc ed al quale proprio nei giorni scorsi si è aggiunto il Partito Repubblicano. Senza considerare che ad erodere consensi al Pd ci penserà anche Nicola del Prete, terzo candidato sindaco in corsa, ma soprattutto ex vice di Lapenna, sostenuto da Api, Fli e Alleanza per vasto. A chiudere la rosa dei candidati per Vasto, Massimo Desiati, sostenuto da due liste civiche.

Largo consenso anche a Lanciano intorno al candidato del Pdl, Ermando Bozza. Anche in questo caso l’Udc si presenterà a sostegno del candidato del Centrodestra. Una scelta che il coordinatore regionale dell’Udc, Enrico Di Giuseppantoni o, non ha nessuna difficoltà a motivare: “Gli elettori sanno che a livello amministrativo facciamo accordi sulla base dei programmi – spiega, infatti, Di Giuseppantonio – così come è successo per le quattro province d’Abruzzo dove insieme al Pdl abbiamo vinto nelle ultime elezioni. Noi scegliamo i migliori e Bozza, con la sua passione e la sua lunga esperienza amministrativa, è l’espressione migliore delle nostre idee". Dall’altra parte, sostenuto dal centrosinistra, il medico Mario Pupillo.

A Francavilla il Centrodestra punta tutto su Carlo De Felice, che sta lavorando con impegno e generosità per costruire una ampia coalizione che coinvolga tutti i partiti che gravitano intorno al Pdl. “L’obiettivo – assicura De Felice – è quello di dare alla città un governo stabile, coeso, in grado di risolvere i gravi problemi che negli ultimi anni ne hanno rallentato lo sviluppo economico, sociale e culturale, ispirando l’azione amministrativa al dialogo e al confronto democratico”. Dall’altra parte un centrosinistra diviso, con Sel e Uniti a Sinistra a sostegno di Michele Pezone e Pd, Idv e Api che invece si batteranno per Antonio Luciani. Guai in vista per il centrosinistra anche a Roseto, con la Federazione della Sinistra, che in aperto contrasto con il Pd, si è sfilata dalla coalizione. In campo quindi per il Pdl, Enio Pavone e per il rimaneggiato Pd, Teresa Ginoble. Infine Penne, dove a fronteggiarsi saranno per il Pdl Gino Bianchini mentre per il centrosinistra D’Alfonso.

Queste elezioni saranno ricordate anche per i nuovi assetti che si verranno a determinare all’interno dei Comuni. La Finanziaria 2010, infatti, ha imposto una riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori. Si passerà da 30 a 24 consiglieri e da 10 a 7 assessori nei Comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti; da 20 a 16 consiglieri e da 7 a 5 assessori in quelli con popolazione tra i 10 e i 30mila residenti; da 16 a 12 consiglieri e da 6 a 4 assessori per i Comuni con popolazione tra in3 e i 10 mila residenti; da 12 a 9 consiglieri e da 4 a 3 assessori per i comuni con popolazione inferiore a 3 mila abitanti.