Conversano si aggiunge alla lista dei crolli che hanno travolto la Puglia

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Conversano si aggiunge alla lista dei crolli che hanno travolto la Puglia

08 Giugno 2012

A pochi mesi dal crollo della palazzina di via Roma a Barletta, nel quale persero la vita cinque donne, e da quello avvenuto a Gravina, fortunatamente senza vittime, un altro crollo scuote il territorio pugliese. Alle 8:45 di ieri mattina, nel centro storico di Conversano in provincia di Bari, sono venute giù due vecchie palazzine e c’è stato il grave danneggiamento di un terzo edificio, il tutto causato quasi sicuramente da una fuga di gas. Il bilancio è di tre morti e di una decina di feriti, passanti e inquilini degli stabili vicini i quali, giunti al pronto soccorso con codice giallo e verde, non risultano in pericolo di vita e guariranno in un paio di settimane.

Le vittime, i cui corpi sono stati estratti dalle macerie dai soccorritori nel primo pomeriggio di ieri, appartengono ad un unico nucleo familiare; Bernardino Vitto, giovane tele-cineoperatore trentaduenne originario di Conversano, sua moglie Welmoedh Schotanus, olandese, e il loro figlio, Gianni Angelo, di appena 18 mesi. La famiglia risiedeva ad Harlingen, in Olanda, e si trovava in Puglia per un periodo di vacanza in compagnia dei parenti di Vitto. Erano giunti in Italia tre giorni fa e sarebbero dovuti ripartire martedì prossimo, secondo quanto dichiarato da Bernardo Vitto, cugino omonimo della vittima e titolare di una pizzeria, sempre in Olanda.

Da quanto emerge dalle rilevazioni effettuate e dalle indagini, le tre vittime sono decedute subito dopo il crollo, in seguito alle lesioni da schiacciamento riportate; le fonti sanitarie hanno riferito di evidenti traumi da schiacciamento presenti sul corpo del piccolo Gianni Angelo, e di cosiddette tracce ipostatiche sul cadavere di Bernardino Vitto, a conferma del fatto che la morte era avvenuta diverse ore prima del ritrovamento.

Stando alla ricostruzione effettuata, i coniugi Bernardino e Welmoedh si sarebbero svegliati e avrebbero probabilmente avvertito la presenza del gas, sprigionatosi da una bombola di GPL da cucina difettosa o male collegata alle tubazioni. L’istinto di accendere una luce potrebbe essere stato fatale, in quanto il contatto elettrico avrebbe fatto da innesco e provocato l’esplosione. Secondo quanto affermato dal Comandante dei Vigili del fuoco di Bari, Cesare Gaspari, “Quasi sicuramente il crollo è stato provocato da esplosione da gas. Si pensa sia stato GPL perché è stata trovata una bombola collegata ad una cucina: la bombola era aperta, la cucina era chiusa. Ora si deve vedere se la conduttura era ancora integra, in regola, oppure no”.

Proprio sulla regolarità degli impianti dello stabile crollato, e degli altri edifici situati nel centro storico di Conversano, è intervenuta l’onorevole Elvira Savino del Pdl, la quale risiede nella cittadina pugliese, annunciando una interrogazione al Ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri.

Il bilancio del crollo, seppure grave, avrebbe potuto essere ben più pesante: la strada dove si è verificata l’esplosione è piuttosto stretta, come è tipico del centro storico delle cittadine pugliesi, e spesso affollata di bambini che giocano.

Le persone sfollate, una cinquantina, sono state ospitate in strutture alberghiere della zona, con il supporto dell’Amministrazione comunale. Al Sindaco, Giuseppe Lovascio, sono giunte le attestazioni di cordoglio da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale si è detto “profondamente colpito dal tragico bilancio del crollo” e ha espresso “sentimenti di commossa e affettuosa partecipazione al dolore della famiglia delle vittime”. Anche il Governatore pugliese, Nichi Vendola ha espresso la sua vicinanza ai familiari e amici delle vittime, lodando l’immediata e instancabile attività dei soccorritori. Oggi, il sindaco ha dichiarato una giornata di lutto cittadino in ricordo delle vittime e i negozi abbasseranno le saracinesche per un’ora, dalle 17 alle 18.