Corea del nord. Kim Jong-Un diventa numero due del regime

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Corea del nord. Kim Jong-Un diventa numero due del regime

16 Febbraio 2011

Kim Jong-un, erede terzogenito del leader nordcoreano, Kim Jong-il, a quanto si apprende è stato nominato alla vice presidenza della Commissione nazionale di Difesa, il massimo organo decisionale del Paese, diventando di fatto il numero 2 del regime.

La sua promozione sarebbe avvenuta il 10 febbraio di fronte ad alti ufficiali dell’Esercito del popolo, delle Forze di sicurezza interna, del Dipartimento di sicurezza statale e del ministero di Pubblica sicurezza. Toccherà all’Assemblea suprema del popolo ratificare la nomina, probabilmente ad aprile.

La Corea del Nord intanto festeggia il 69esimo compleanno del leader Kim Jong-Il, ma in modo più sobrio rispetto agli scorsi anni, secondo quanto riferito da un gruppo di transfughi, a causa della grave penuria alimentare che affligge il Paese. Stando a quanto si legge nei programmi, i festeggiamenti prevedono spettacoli, proiezioni cinematografiche, un’esibizione di nuoto sincronizzato e una festa attorno al Kimjongilia, la begonia dedicata a KIM Jong-Il. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale KCNA, come ogni anno, dagli aerei sono stati lanciati dolci, regali e biscotti su otto isole del Mar Giallo.

Tuttavia il quotidiano on line The Daily NK, che ha sede a Seoul, ha sottolineato come quest’anno non ci siano state le abituali distribuzioni di cibo. Di solito, le autorità nordcoreane distribuiscono 10 giorni di razioni di riso o granoturco, nei tre giorni che precedono il compleanno di Kim, ma fino a ieri nelle provincie non è stato consegnato alcun prodotto alimentare.