Corea del Nord tira due missili, Cina sempre più critica
19 Marzo 2016
Ieri la Corea del Nord ha lanciato due missili come nuova prova di forza in risposta alle manovre militari in corso di Seul e Usa. Secondo il Comando di stato maggiore sudcoreano, il primo è stato lanciato nella serata di giovedì (ora italiana), da una rampa a Sukchon, nella parte occidentale del Paese.
Gli Stati Uniti hanno quindi chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere il nuovo lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord, il terzo da gennaio. Il Consiglio si riunirà a porte chiuse.
Il missile, un Rodong a media gittata, ha viaggiato per ben 800 km tagliando tutta la Corea del Nord prima di finire nelle acque del mar del Giappone, cadendo nella zona aerea d’identificazione nipponica. Dopo una ventina di minuti, i radar militari sudcoreani hanno rilevato un secondo missile, che ha percorso solo 17 chilometri, e forse è esploso in volo.
Il portavoce del Dipartimento della Difesa Usa Michelle Baldanza ha spiegato che il Pentagono "è consapevole dei due lanci balistici" e "sta seguendo da vicino la situazione nella penisola coreana". Secondo le autorità sudcoreane, i test sono stati effettuati "utilizzando la tecnologia dei missili balistici" in una "chiara violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".
"Invitiamo la Corea del Nord ad astenersi da azioni che aumentino ulteriormente le tensioni nella regione e si concentri invece in modo concreto verso la realizzazione degli impegni e degli obblighi internazionali" ha detto ancora il Dipartimento della Difesa Usa. Un appello alla moderazione è stato rivolto a Pyongyang dal premier giapponese Shinzo Abe, mentre il ministro degli Esteri di Tokio ha annunciato che presenterà una protesta a Pyongyang per il lancio.
Nelle ultime settimane, le tensioni nella penisola coreana sono aumentate. Washington e Seul stanno svolgendo esercitazioni militari su larga scala nella regione, che proseguiranno fino al 30 aprile. Le esercitazioni rappresentano una risposta ai testi missilistici effettuati questo mese e alla minaccia di proseguire con i test nucleari.
Critiche all’atteggiamento della Corea del Nord sono arrivate anche dalla Cina, che ha invitato Kim Jong Un a rispettare le risoluzioni delle Nazioni unite e ad astenersi da atti che possano accrescere le tensioni sulla Penisola coreana. La Cina è considerata l’unico alleato della Corea del Nord, ma ormai da tempo critica ha Pyongyang per le sue azioni bellicose.
Pechino ha approvato di recente una risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu con la quale sono state introdotte nuove, più dure sanzioni nei confronti del regime di Kim Jong Un. "Speriamo che tutte le parti possano esercitare la prudenza e lavorare assieme per mantenere la pace regionale e la stabilità". ha detto il portavoce di Pechino.