Corte dei conti boccia società partecipate. La sinistra superi i suoi tabù
07 Marzo 2014
di redazione
Secondo la Corte dei Conti il federalismo fiscale come applicato fino ad ora ha fato più male che bene all’Italia, soprattutto in materia fiscale. Secondo la corte, la pressione del fisco a livello locale e’ particolarmente differenziata sui territori e finisce per penalizzare le zone del del Paese con redditi medio-bassi. La storia del pizzaiolo campano suicida dopo una multa degli ispettori del lavoro e’ solo l’ultimo tassello. Secondo la Corte dei Conti il bersaglio grosso dovrebbero essere le società partecipate dagli enti pubblici, che "mettono a rischio" in certi casi l’equilibrio finanziario di comuni e regioni. Ed è su questo punto che Nuovo Centrodestra può e deve stanare il Pd e la sinistra italiana: le società partecipate e le municipalizzate sono una selva di interessi che rappresenta la vera frontiera per disboscare i costi della politica. Ma invece di pensare a come ‘domare la bestia’ quando si affronta il tema a sinistra scattano totem e tabù.